martedì 27 settembre 2011

Day 4: La via dei parchi

8:00 breakfast. La colazione per la prima volta in Francia é di tipo continentale. L'hotel é molto carino, gli ospiti sono prevalentemente coppie di anziani, ed é divertente sentirli parlare dell'italiano che é arrivato sino a qui in bicicletta.
Oggi cambio di percorso rispetto al programma, destinazione les Baux de Provence, ho preferito continuare la via dei parchi, costeggiando il parco du Luberon per arrivare nel centro del parco des Alpilles. Si attraversa quindi il fiume Durance di cui il Verdon é un affluente, per entrare nella regione del Vaucluse.
La giornata sembra essere molto calda.
La strada nel parco Luberon me l'aspettavo molto meglio, a tratti la parte ciclabile viene a mancare ed é piena di buchi.
Oggi per il pranzo ho optato per il picnic nelle aree di sosta che come si sa in Francia non mancano. Prosciutto e formaggio comprato in un Casinò una delle N catene di grande distribuzione francesi.
19:00 arrivato in hotel tappa un po' lunga e oggi il sole picchiava duro.







lunedì 26 settembre 2011

Day 3: Le Gorges du Verdon

7:38, la sveglia non ha suonato alle 7, poco male vuol dire che avevo bisogno di dormire.
Non è proprio vero che il buongiorno si vede dal mattino, sveglia con nebbione tremendo, qui dicono che si alzerà, la speranza é l'ultima a morire sarebbe un peccato fare le Gorges in mezzo alla nebbia.
Colazione un po' scarsina, ma in linea con l'hotel anche lui scarso.
10:24 fa la sua apparizione il grande assente si questi giorni, il sole. Chi l'avrebbe mai detto, giornata splendida, e via quindi i gambali e la giacca invernale.
Cambio di percorso rispetto al programma, mi consigliano la rive droite, come la più spettacolare, per me addirittura meglio perché accorcia il percorso. La prima parte delle gorges la percorro immerso nella nebbia, ma quando arrivo al point sublime, il sole é già alto e mi concedo anche una passeggiata sino al bel vedere dopo aver bloccato la bici col lucchetto.
13:30 pranzo a Moustier St. Marie. Paesello molto carino addossato alle montagne con la caretteristica chiesetta un mezzo a due pennoni di roccia tra i quali vi è un cavo d'acciaio che sostiene una stella. Nel paese non circolano automobili, mi concedo anche una piccola passeggiata per fare qualche foto.
14:30 il trasferimento da Moustier St. Marie a Greoux le Bain é abbastanza veloce e caretterizzato dai profumi della Provenza, lavanda, alberi di pino e erbe provenzali. Visto che sono in leggero anticipo ne approfittò per fare un po' di manutenzione in una area picnic, la pioggia di ieri mi aveva un po' incrostato la catena ed era diventata parecchio rumorosa, una bella oliatina e pulita della catena con carta igenica recuperata in hotel e il meccanismo riprende a funzionare come un orologio.
Incredibili le differenze di temperatura stamattina a Castellane avevo l'abbigliamento invernale e adesso sono in costume da bagno che sto prendendo il sole.










  



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2011-09-26 Day 3: Castellane - Greoux le Bains

domenica 25 settembre 2011

Day 2: Dal Mercantour al Verdon

8:00 colazione a base di: 2 bicchieri di succo d'arancia, un pain ai chocolate, un croissant, demi baughette, formage, marmellata, un tea, uno yougurt.
9:00 patenza da La roure. Piccola scarpinata a piedi tirando la bici per arrivare alla strada. Discesa con panorama spettacolare in mezzo alle rocce rosse, mi hanno spiegato che la val Tinee e la val di Cians le rocce contengono dell'ossido di ferro.

Arrivato al bivio inizia la lunga salita verso il Col de Cuillole (1628m), sempre caratterizzata da panorami e pareti rossastre, non é lunghissima 12km, ma non molla un attimo. Penso che se avessi attraversato il deserto avrei incontrato più persone, questa parte del parco è veramente poco densamente popolata.

10:57 arrivo sul colle, solite foto foto di rito con il cartello, questa volta ad opera di un turista Belga.
La discesa nelle Gorge di Cians é qualcosa di indescrivibile una della più spettacolari della mia vita. A tratti avevo persino le lacrime agli occhi. Una valle strettissima con pareti di roccia rossa, passaggi nelle gallerie e archi scavati, il tutto condito da curve morbide, e dopo ogni curva un nuovo panorama.

13:30 dopo 63 km mi fermo per fare pranzo a Entrevaux, un paesello medioevale con cittadella del Vauban. Il luogo é famoso anche per la ferrovia d'epoca con i binari a scartamento ridotto.

Il ristorante é carino nel centro del paese medioevale, scambio anche due porole con i vicini di tavolo italiani, ma il servizio è lentissimo, troppa gente. Non fosse stato per questa lentezza forse avrei evitato la pioggia? Chi lo sa...

Nel pomeriggio mi aspetta la salita verso il col de Toute Aures, salita non particolarmente dura dove incontro una coppia turisti olandesi. Lei particolarmente loquace e simpatica con un cagnolino nella cesta di vimini sul portapacchi, solo gli olandesi possono fare una cosa del genere.

16:25 Arrivo in cima al col de Toute Aures da dove parte la discesa verso il Lac de Castillon, per arrivare a Castellane é necessario fiancheggiare il lago sino ad arrivare alla diga. Qui appena oltrepassata la diga purtroppo a soli 6 km dall'arrivo inizia a piovere.

L'arrivo all'hotel non é quindi dei migliori, ricerca dell'hotel e smontaggio borse sotto l'acqua. In aggiunta la camera si trova in un altro edificio a 50 m da quello principale, altra acqua dunque. Purtroppo l'hotel non é un granché, ma ogni tanto bisogna pure risparmiare.
Il posto é strano, il ragazzo alla reception era stato gentile e si era offerto di accompagnarmi a Castellane dal momento che il ristorante dell'hotel é chiuso la domenica e dista 1 km dal centro.

Quando vado alla reception non trovo più nessuno e tutto e deserto senza un anima. Vedo un furgoncino col motore acceso, aspetto un pochino arriva un tipo che organizza rafting per i turisti gli chiedo di accompagnarmi, e lui é subito disponibile, mi consiglia anche un buon ristorante. Ottima cena!

 
Chissà se domani vedrò finalmente il sole?

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2011-09-25 Day 2: La Roure-Castellane

Video del Gorges du Cians


sabato 24 settembre 2011

Day 1: Pellegrino che passi in bici

Pellegrino che passi in bici ... Di tornare indietro che ne dici?
Non ci penso nemmeno!

6:53 partenza da Torino con andatura zoppicante. Smaciullarmi il dito mignolo contro una sedia per evitare la sdraietta di mia figlia il giorno prima della partenza proprio non ci voleva. Risultato dito mignolo nero, spero non sia rotto.
Decisione, partenza da Demonte invece che Cuneo, più che altro per accorciare l'ultima tappa dove con la Maddalena ne avrò già abbastanza.

8:58 finita la preparazione della bici si procede con colazione a base di insalata di riso.

9:20 partenza da Demonte, passando per la pista ciclabile invece che per la statale poi lunga ascesa verso col de la Lumbarde. Quasi interminabile direi. 19 km di salita.

13.00 arrivo sul colle della lombarda, un freddo cane. Foto di rito, con l'aiuto di un simpatico motociclista.

13.30 Isola 2000. Una cittá deserta. Neanche un ristorante, il niente. Neanche un cane con cui scambiare 2 parole e chiedere indicazioni. Fermo un tedesco in auto, BMW ovviamente, con bicicletta caricata nel bagagliaio, che mi consiglia di scendere a Isola.

14:00 ottimo pranzo a Isola. Le insalate in Francia le sanno fare proprio buone.
Nonostante il caricabatteria solare mi muore la batteria del telefono. :-( per fortuna il percorso ormai lo conosco quasi a memoria.
Discesa nella Val Tinee. Abbastanza facile anche se con il vento contrario. Mi sono quasi maledetto per aver scelto l'hotel che deviava di soli 5 km dal percorso, il problema che erano tutti 5 di salita, con asfalto pessimo, tutto a pietrine. Arrivato all'hotel a La Roure scopro che é tutto pedonale con passaggi stretti a gradini, bici a mano tutto sommato non é stato un gran problema.
L'albergo e il paesino sono molto carini, la vista splendida anche se con un po' di nuvole. Il personale molto gentile.


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2011-09-24 Day 1: Demonte - La Roure

La Preparazione

In questo post vorrei descrivere sia per futura memoria sia di eventuale aiuto per altri che syanno intraprendendo il viaggio il contenuto delle mie borase da viaggio. La mia configurazione di viaggio prevede 2 borse laterali da montare sul carrello extrawheel e una borsa da manubrio

Borsa SX
Peso 4410g
5 pantaloncini bici (1 dei quali a 3/4)
1 tuta bici lunga
4 magliette bici
1 mantellina
3 paia di guantini
5 paia di calzini
1 paio di guanti wind stopper
1 paio di manicotti
1 paio di gambali
Lucchetto più corda acciaio

Borsa DX
peso 4990g
1 paio di scarpe da ginnastica + 1 paio di infradito
1 pantalone della tuta
1 maglia di lana leggera
2 T shirt normali 1 maglietta intima
2 mutande più 1 da bagno
Rasoio elettrico a batteria
astuccio da bagno + medicine
1 copertone di ricambio
1 copripedali shimano
olio lubrificante catena
luce anteriore bici
Un cacciavite
3 chiavi brugola
1 dinamometrica da 5Nm e
scorta di barrette energetiche

Borsa manubrio
Peso 1160g
1 mantellina
macchina fotografica
Samsung Galaxy
caricabatteria solare
occhiali di scorta
portafoglio

mercoledì 21 settembre 2011

The big day is getting closer as well as the Mont Ventoux. Less than 4 days and I will start my riding toward the famous mountain. Taking a look at the Jovanotti website I noticed the new video and I can not resist to post it hoping it will be of good wish for the travel.

domenica 18 settembre 2011

Lago di Viverone

 Un allenamento un po' così, ho anche dimenticato la borraccia, le giornate iniziano ad accorciarsi e non si riesce più a capire quanto tempo manca alla fine delle ore di luce. Sono comunque riuscito ad arrivare al Lago di Viverone. Questa zona è molto bella sarà sicuramente destinazione dei miei prossimi allenamenti. Ho addiritura scoperto che esiste una ciclabile della Dora Baltea, ma non sono ancora riuscito a trovare info dettagliate sul web.

mercoledì 14 settembre 2011

Coppa 40th-issimo. Day 2. Finalmente sazi

Oggi cambio di programma, purtroppo il passaggio della ruota d'ora (auto storiche) non ci ha permesso di risalire sul Fauniera per la strada chiusa al traffico, ma, come si dice, non tutti i mali vengono per nuocere. E' stata l'occasione per scoprire la strada dell'orrido di Elva consigliata dai due amici ciclisti incontrati sabato in cima al Fauniera. La strada è spettacolare, ma anche un po' pericolosa, sopratutto in discesa non c'è da scherzare, perchè fuori dalla sede stradale il vuoto, le gallerie poi di colpo ti buttano al buio.

lunedì 12 settembre 2011

Coppa 40th-issimo. Day 1. Sazi, ma solo di salite

Il percorso del primo giorno rimane invariato rispetto al programma, nonostante i 10 Kg di extrawheel ci sentivamo ancora troppo leggeri e prima di iniziare la salita abbiamo sentito il bisogno di un buon piatto di gnocchi all'Hotel ristorante del Giglio, proprio 10 metri prima del bivio per il Fauniera, ma forse era solo un presagio e ci siamo portati avanti con la cena.E per iniziare un po' di testing del carellino in previsione del Mont Ventoux. Sempre stabile e eccezionale. C'è anche chi ha rischiato la vita per documentare l'extra wheel in movimento.

giovedì 8 settembre 2011

Coppa 40th-issimo (Colle Fauniera) - Programma

Non vedo modo migliore per festeggiare i miei primi quarantanni. Il giro non è particolarmente impegnativo, ma la salita è mitica, un ricordo a Marco Pantani, gli amici e la famiglia, speriamo solo nel bel tempo.
Il colle Fauniera (anche chiamato colle dei Morti a causa di una feroce battaglia avvenuta qui nel 17simo secolo tra le truppe Spagnole e Piemontesi) connette la Valle Grana con il Vallone dell'Arma (valle laterale della Valle stura di Demonte).

martedì 6 settembre 2011

Un allenamento alla Pantani


Percorso

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Ma non con le stesse prestazioni.... Si racconta che Pantani spesso quando si allenava non usava tanta elettronica ma seguiva il suo istinto e non si portava nemmeno da mangiare. Ebbene, oggi salito sulla bici, mi accorgo che il contachilometri era spento, finita la batteria. Mi accorgo anche che il Galaxy è a terra di batteria come anche il telefonino. Nessun tracciato quindi e nessuna foto di tramonti, tra l'altro era proprio una bella giornata. Per non essere da meno mi sono anche dimenticato le barrette, niente cibo quindi, alla peggio in caso di crisi, ho pensato, mi fermo ad un bar come faceva Pantani...


sabato 3 settembre 2011

Sport-tracker crashed

Lo sport tracker oggi mi ha lasciato a piedi, a Lombardore ha smesso di funzionare, anche riavviando il telefono. 
Non potendo condividere il percorso mi sono dedicato ai tramonti. Il tracking si è limitato a pochi km (un appunto a google la variante di Caselle non è ancora su google map, infatti creando il percorso con maps mi fa passare dalla tangenziale).

Today unfortunately the GPS tracker crashed so I can not share the ride path. I will share some sunset pictures. It was mainly flat I could ride a bit more km than usual for a late afternoon tour.


Il Video





Percorso completo (con errore, passaggio su tangenziale)




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Percorso tracciato finito a Lombardore :-(