lunedì 16 maggio 2016

Seconda Tappa: Cremona - Comacchio

La giornata di oggi di Lorenzo e Albertino si preannuncia come sempre molto intensa. Lorenzo manda notizie già dal primo mattino, queste le sue parole:


"Partenza alle 7.30 con nuvole e vento e 9 gradi. I presupposti ci sono tutti, credo non manchi nulla, adesso 43 km per Mantova, la strada abbastanza pericolosa, assenza di ciclabili e tanti Camion. Si preannuncia una dura giornata, speriamo molli il vento.
Quando i nostri cicloviaggiatori arrivano a Mantova si concedono una piccola pausa.Qui di seguito il loro racconto della giornata.

"Siamo arrivati a Mantova in mattinata. Mantova è una cittadina che merita di essere visitata con più calma, tutta circondata dalle sue mura e con i laghi del fiume Mincio che la circondano.

Adesso una piccola pausa e poi si riparte anche se purtroppo abbiamo constatato che il vento tende ad aumentare.

Purtroppo il viaggio verso Comacchio risulterà essere tutto contro un vento terribile.
Da qui proveremo a prendere l'argine del Po così da viaggiare in sicurezza, molto traffico pesante e statale stretta.

Abbiamo superato Mantova direzione Ferrara, deciso di viaggiare sull'argine del Po più tranquilli che sulla strada statale che  molto pericolosa. Sull'argine però il vento è ancora più forte, ma oggi va così, peccato perché con i km macinati ieri si poteva arrivare presto a Comacchio dove abbiamo tante persone e amici da vedere.

Comunque pedalare in sicurezza ti rilassa e ti permette di godere le meraviglie di questo paese Italia. Un territorio cui non manca nulla, ed è bellissimo il secondo argine di contenimento del Po.

Siamo in netto ritardo, sempre causato dal vento che non molla e aumenta km dopo km, seguendo indicazioni di una persona del posto, che ci ha consigliato di seguire per intero il margine sinistro del Po, abbiamo rischiato di arrivare a Porto Viro, con un conseguente aumento di circa 44 km.

Appena superati Ferrara, abbiamo chiesto informazioni ad un ciclista, che ci ha fatto tornare indietro e scortato fino sulla Statale di Comacchio togliendoci da un grande impiccio. Queste le foto con Carlo che è stato provvidenziale e dopo avergli parlato del nostro viaggio ci ha fatto compagnia ancora per qualche km. Grazie Carlo!

Avevo il sentore che a Comacchio si stava preparando una festa di benvenuto per il nostro arrivo.

Mai pensavo a tanto, ringraziare tutti ad uno ad uno mi riesce difficile perché non vorrei dimenticare nessuno tutto nasce da due ragazze meravigliose che seguono l'UGI da lontano, e che hanno messo in piedi un grande comitato di accoglienza, non vi dico l'emozione.

E' intervenuto anche il Sindaco con parte della giunta comunale e 2 giornalisti. l'AVIS ha messo in piedi un gazebo con merenda e bevande per tutti.

Ma la cosa più importante la gente, tanta gente che ha compreso e capito il messaggio. Tra queste la Mamma di Alex che seguo da lontano da più un anno, qui lo chiamano il guerriero, e la mamma è la "mamma coraggio".

Non ci hanno omaggiato delle chiavi della città, ma dei loro simboli. Una giornata nel complesso faticosa, dura, ma questa accoglienza ha dato un colpo di spugna a tutte le cose che non sono andate bene, adesso è tardi e domani ci aspettano altri 200 km.

Vi lascio inviandovi l'immagine della cena che ci è stata offerta da Fiorella e famiglia al ristorante al Cantina. Comacchio uno di quei posti dove bisogna tornare sia per la bella cittadina di Comacchio che per l'accoglienza della gente."
Dati di viaggio



3 commenti:

  1. Bravi, resistere al vento è una ulteriore prova della vostra forza. Spero che anche le prossime tappe vi riservino l'accoglienza speciale che meritate e che il vento abbia capito che contro di voi non c'è nulla da fare!!! Forza ragazzi

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  2. Chiedo scusa all'amica Fiorella ma il nome del ristorante è il Cantinon. Che credo meriti tante attenzioni per tutta una serie di motivi che lascio siate voi stessi ad appurare.

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  3. Chiedo scusa all'amica Fiorella ma il nome del ristorante è il Cantinon. Che credo meriti tante attenzioni per tutta una serie di motivi che lascio siate voi stessi ad appurare.

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