venerdì 5 maggio 2017

Un Salto in Sardegna - Terzo Giorno

Di Lorenzo Spanò

Ciao, oggi sarà una giornata frenetica, giro in bici, bagnetto al mare e di corsa ad Olbia per l'arrivo di tappa. Una vera corsa contro il tempo. Ci siamo alzati presto, una bella colazione poi subito in bici, direzione monte Nieddu e Cascate di Pitrisconi.



Il vento a quest'ora è ancora debole, ci siamo fiondati su San Teodoro "straula" per poi cominciare a salire per la ripidissima salita, l'antipasto si saggia non appena si abbandona la statale, dopo i primi due strappi con pendenza intorno al 14%.

Una bella discesa, fermata alla Sorgente e via per la temeraria salita, il paesaggio bello come sempre, forti dubbi sulla possibilità di trovare le cascate con un notevole volume d'acqua, perché a giudicare dall'aspetto dei torrenti non mi sembrava possibile potessero formare Cascate.


Comunque siamo in ballo e allora su, non ho dormito pensando a questa strada e alle sue pendenze. Dopo poche centinaia di metri le Prime soste per fare foto. Siamo saliti su una strada cementata molto ripida i nostri computerini segnavano in alcuni punti 23%.


Terribile, l'ho già fatta molte volte, eppure ogni volta mi sembra più dura, sarà l'età e lo scarso allenamento. Speravo qualcuno facesse foto, ma invece solo tanti filmini con la Gopro. I valloni che salendo si incrociano mi affascinano, per la grande varietà di piante e vegetazione, ma devo dire che salire con quelle pendenze, si rimane concentrati nel tenere stretto il manubrio su cui fare leva per spingere, e qui i miei 90 kg l'hanno fatta da padroni, sono arrivato su ultimo. Scendendo abbiamo incrociato una mucca con il suo vitellino, qui le bestie pascolano libere e anche per svariati km.

Appena scollinati ci siamo diretti subito ad una delle prime cascate passando dal cantiere Pitrisconi cui hanno dato il nome alle cascate. Poi ecco il rumore dell'acqua, ma come immaginavo, con poca acqua le cascate assumono dimensioni che non affascinano. Io le ho viste con molta acqua e sono fantastiche.

Poi un pochino di foto e ci siamo avviati verso il sentiero che scavalcando il monte Nieddu ci porta a Padru, così da chiudere un anello senza tornare dalla stessa strada.

Ma anche qui grande errore non ho considerato su come poteva essere dopo le frequenti alluvioni che hanno completamente cancellato strade bianche più importanti.

Un disastro tutta a piedi e guadando pozze d'acqua, una salita interminabile con bici a spalla e discesa che era ancora peggio in mezzo ai rovi, braccia e gambe ne porteranno i segni per un po'. Non vi dico commenti e imprechi di Tom Tom. Credo che questa me la farà pagare prima o poi. Raggiungiamo l'asfalto che ci porta a Padru e poi a casa.

Ci fermiamo a comprare frutta da portare al mare per una merenda. Oggi è solo per un'oretta si va a Porto Taverna. Tutti hanno fatto il bagno tranne me, l'acqua è davvero troppo fredda e non mi va di soffrire, me ne rendo conto anche da Tiziano che era così infreddolito che non ha neanche voluto farsi la doccia calda a casa.

Ragazzi ci aspetta l"arrivo di tappa è poi cena a base di pesce in trattoria. In meno di un'ora siamo pronti e partiamo per Olbia.

Qui subito giro tra le carovane degli sponsor facendo incetta di gaget e borraccia che servono sempre. Il fascino del giro non cambia mai una bella carovana, tanti personaggi pubblici ed ex corridori che non sto ad elencare perchè erano davvero tanti.

Selfie con qualche miss e Marino Bartoletti. Abbiamo guardato l'arrivo e poi di corsa cercando spazio tra la gente che invece si avvicinava alle carovane e stand, ad un certo.punto era tutto bloccato e siamo dovuti scendere sul canale dello stagno e risalire prima del ponte e diciamo che non abbiamo più l'età per certe cose.

In auto in meno di 30 minuti eravamo a Monti in vigna dal mio grande amico Antonello, una visita veloce alle sue vigne una merenda con prodotti locali fantastici, accompagnati da vermentino nebiolo e spumante di sua produzione. Immaginate il mio stato che non reggo l'alcol. Ma lui è così, apre la sua casa agli amici ed amici degli amici, pensate ha preparato le bottiglie del suo vino per ognuno dei miei amici, accompagnato da una Peretti di formaggio locale buonissima. Antonello per me è come un fratello. In vacanza siamo sempre insieme e condividiamo le stesse passioni per l'hobbistica, tanto che nel villaggio aiutiamo sempre tutti nel risolvere problemi.

Bene siamo abbastanza lucidi da salire in macchina e ripartire per la cena a base di pesce. Domani se il tempo lo permette faremo ancora un giro importante con sosta a sopra Padru per vedere il passaggio della seconda tappa del Giro e poi chiudere un altro anello molto bello e duro.

Il Percorso




1 commento:

  1. Bellissimo cubo, ti ho fatto lavorare anche per quest'anno. Grazie come sempre appena rientri ci facciamo.preservare con luci e merenda. Un abbraccio Cubo

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