mercoledì 5 gennaio 2011

Pedalando al Rifugio Selleries in Gennaio

Una esperienza unica, una bella pedalata in mountain bike sulla neve, ringrazio i gestori del rifugio (http://www.rifugioselleries.it/) per aver battuto magnificamente la strada. Quasi più liscia e scorrevole che d'estate.



Per questa simpatica ascesa invernale al Rifugui Selleries si può scegliere di partire da fondovalle da Depot dove è possibile trovare comodamente parcheggio oppure salire in auto sino al parcheggio dietro al Sanatorio Agnell. La strada per salire è molto bella, immersa nel bosco.

Il parcheggio si trova subito dopo la curva passato il grande edificio (impossibile  non notarlo) del sanatorio Agnelli, subito dopo la strada è sbarrata. Qui le temperature iniziano ad essere simpatiche, fanno presagire uno splendido fondo.

Io ho preferito partire da direttamente dal parcheggio del Sanatorio Agnelli e saltarmi il pezzo di asfalto anche perchè sulla mia mountain bike avevo montato i pneumatici chiodati che non sono molto piacevoli se usati su asfalto, risultano essere molto rumorosi. Scaricta la bici e vestito di tutto punto per una gita invernale sono pronto a partire.
 Subito dopo aver passato la sbarra che chiude l'accesso alle auto la strada è già innevata e splendidamente battuta. Il silenzio del bosco è avvolgente gli unici rumori sono quelli dei miei pneumatici che si muovono sulla neve.
Rggiungo località Pra-Catinat conuna leggerissima deviazione rispeto alla strada che porta al rifugio dove gli alberi con i rami completamente colorati di bianco offrono uno spettacolo impagabile.

Qui è possibile anche far rifornimento d'acqua alla fontana, se il ghiaccio lo permette.
I gestori del Rifugio Selleries continuano la loro attività anche d'inverno, hanno infatti sia un gatto delle nevi che una moto slitta. La strada che conduce al rifugio viene slendidamente battuta con il gatto delle nevi e, se si è fortunati che la neve è abbastanza dura, il fondo è meravigliosamente liscio. Trainato dalla moto-slitta hanno la possibilità di trasportare persone al rifugio, come si vede da questa foto.

La particolarità della gita di oggi è dovuta alle magia delle condizioni atmosferiche, alla quota di partenza tutto è avvolto dalle nuvole, ma ad un certo punto, durante la salita, esco dalle nuvole e sbuco in un paradiso bianco e assolato.

Il panorama, la temperatura, i colori e le emozioni cambiano di colpo, con il sole è proprio un altra cosa.

Proseguo la mia salita non prima di aver chiesto ad un escursionista di passaggio di immortalare questo momento. Si tratta per me di una prima gita sulla neve con la MTB e l'emozione per essere riuscito a sposare la mia passione per la bicicletta e per la neve è molta.

La salita da qui in poi offre un susseguirsi di panorami innevati mozzafiato, il tutto condito da un letto di nuvole che avvolge il fondovalle.

L'Alpe del Selleries inizia ad avvicinarsi ed inizio a scorgere in lontanaza il rifugio.

Non riesco però a non fermarmi ogni pochi metri per scattare delle fotografie, per immortalare i panorami che caratterizzano questo evento per me molto emozionante.

Giungo finalmetne al rifugio, la soddisfazione è tanta, ed è arrivato il momento del mio primo premio un selfie con sfondo la piccola Cappelletta che è presente su un lato del terrazzo del Rifugio.

Ed eccomi pronto per il secondo premio che è ad aspettarmi al rifugio, un bel tagliere di salumi e formaggi locali...

...al caldo della stupenda che stufa domina al centro della sala da pranzo. Giusto quelo che serve per asciugare l'abbigliamento leggermente umido, anche se siamo in inverno sempre di salita si tratta.
La discesa di rientro è molto divertente appagante, la bicicletta sulla neve dato il maggiore attrito tende a non prendere troppa velocità. Ne approfitto ancora per chiedere uno scatto.

E' arrivato il momento di rientrare tra le soffici nuvole. Tutto sommato anche questa parte al suo fascino.

Il Percorso

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