giovedì 30 settembre 2021

Tra Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna per le grandi Ciclovie - Seconda Tappa

Seconda Tappa Vicenza - Padova - Chioggia (100 Km)

Eccoci! Oggi la seconda tappa  prevede il trasferimento da Vicenza a Chioggia, il primo tratto della ciclabile corre di fianco alla strada che costeggia una delle ville Palladiane più famose Villa La Rotonda, è d'obbligo una sosta per fotografarla.
 
La nostra pedalata continua sulla ciclabile del saluto, che unisce Vicenza e Padova seguendo il fiume Bacchiglione (che ci accompagnerà per tutto il viaggio sino alla sua foce dove insieme al Brenta entra in laguna). Un percorso "lento", che trova nel saluto il valore dell'incontro tra le diverse culture, il saluto unisce il non salutarsi divide.

Proseguiamo lungo la direttrice del Fiume Bacchiglione che sarà il nostro compagno di viaggio praticamente sino a Chioggia. I panorami che si susseguono ci costringono a continue soste per poterli immortalare.

E spesso non ci fermiamo neanche, si scatta al volo,  non possiamo rinunciare a immortalare il paesaggio che in quel momento ci riempie il cuore.
 
Raggiungiamo il Castello di San Martino della Vaneza, che sin dall'antichità ha rappresentato un centro strategico di difesa del territorio, lo si incontra sulla destra della ciclabile, poco dopo l'incrocio del collegamento Ciclovia Anello dei Colli Euganei, una piccola sosta per fare qualche foto e riempire le borracce alla fontana e poi via.

Abbandoniamo il giardino del castello e ci ributtiamo nella campagna, proseguendo sulla ciclabile del Fiume Bacchiglione che passa proprio da San Martino, i colori sono molto vividi, il cielo è terso e l'aria fresca, sembra una condiziona ideale per pedalare e ci trasmette senso di benessere.

In questo tratto la ciclabile è sterrata, almeno all'apparenza, ma si tratta di un fondo molto ben stabilizzato, molto scorrevole, senza pietre e senza polvere, ipotizzo sia un materiale ecologico apposito.
 
Prima di entrare nel centro di Padova la nostra attenzione viene attirata da una gastronomia locale. Ci fermiamo per una sosta e facciamo conoscenza con la proprietaria che ci prepara degli ottimi panini, e qualche assaggio delle specialità del posto.

Entriamo in Padova, ci rechiamo subito nel piazzale davanti al Duomo con a fianco il Battistero. 
 
Si sta svolgendo la messa, ma siamo incuriositi e vogliamo andare a dare una sbirciata, appoggiamo le bici all'esterno e a turno entriamo.

L'edificio sorge su antiche vestigia paleocristiane, ma la realizzazione dell'attuale Duomo fu compiuta tra il XVI ed il XVIII secolo. Dopo la breve visita del Duomo, continuiamo la nostra visita della città.

Ci dedichiamo alle altre meraviglie della città come la Torre dell'Orologio, elevata tra il 1426 e il 1430, e rappresenta uno dei simboli dell'epoca Carrarese in Padova e racchiude sette secoli di storia e qualche mistero. 
Un giro per l'antistante piazza dei Signori.

Si prosegue per Piazza della Frutta e Piazza delle Erbe che racchiudono il magnifico Palazzo della Regione, l'antica sede dei tribunali cittadini di Padova, innalzato a partire dal 1218, uno dei più celebri monumenti civili eretti in Europa all'epoca dei Comuni.
 
Non può ovviamente mancare una sosta alla Basilica del Santo (Basilica di S. Antonio da Padova, che i padovani chiamano Il Santo), uno dei più celebri e frequentati luoghi di culto della cristianità. Al suo interno è possibile anche visitare la Tomba del Santo.

Sta quasi per finire la nostra visita e il nostro girovagare per Padova, non vogliamo rinunciare a fare un salto al Prato della Valle, un altro simbolo di Padova, nonché una delle più grandi e suggestive piazze d'Europa. La piazza è in realtà un grande spazio monumentale caratterizzato da un'isola verde centrale, chiamata Isola Memmia, caratterizzata dal Canale Alicorno e da una spettacolare fontana al centro.

Usciti da Padova inizia la nostra lunga cavalcata verso Chioggia, caratterizzata da paesaggi pianeggianti, Fiumi, canali e dalla Laguna, un delicato equilibrio della natura tra terra e acqua. Il caldo ma sopratutto il vento contrario iniziano a farsi sentire. Una sosta a Pontelongo per ricaricare le borracce.

L'avvicinamento alla laguna lungo il Bacchiglione (che in questo tratto è praticamente un canale) è uno dei tratti più affascinanti, e ci regala simpatici incontri come in questa foto. 

L'ingresso in Laguna, in un primo momento travagliato per essere finiti quasi in  superstrada, poi ci ha regalato dei momenti di estremo relax come questo passaggio pedonale sul canale di Sottomarina.

Costeggiando il tratto di laguna tra Chioggia e Sottomarina ci dirigiamo verso il ponte che ci porta sull'isola della città vecchia.
Il tempo per una rinfrescata in hotel (in realtà si tratta di un B&B) La Corte B&B e ci fiondiamo a fare visita di questa stupenda cittadina.
 
La camera è molto carina in stile orientaleggiante, ma sopratutto il patio è molto accogliente.
 
Da molti è definita come la piccola Venezia ed effettivamente ricorda proprio il centro di una delle più famose città del mondo, Venezia.

Ogni angolo è buono per una foto, le luci del tramonto conferiscono una luce particolare, una pizza in riva al canale e poi è il momento del meritato riposo.
Oggi abbiamo percorso 104 km e domani ci aspetta una tappa altrettanto avvincente. 

Relive Seconda Tappa




Il Percorso


2 commenti:

  1. Bellissimo Cubo, bellissimo racconto, sei davvero bravo, hai costruito la tappa con emozione e tanta tanta professionalità, tutte cose che a me mancano, è importante il tuo lavoro perché non è più solo un racconto, ma una vera guida per chi leggendo vorrà emularci. Complimenti. Ciao Cubo. Bellissimo rivivere quei momenti

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    1. Grazie Lorenzo, tu ci hai messo la passione e l'emozione e questo ha reso il racconto speciale.

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