giovedì 13 giugno 2013

Lorenzo, il giorno dopo

Posto qui di seguito il commento di Lorenzo su Facebook il giorno dopo il suo rientro e aggiungo il mio nella sezione commenti.


Nottataccia, così come sempre, quando si passa una giornata ricca di emozioni si finisce per navigare con la mente tutta la notte. Ieri al mio arrivo ho visto persone che non mi sarei aspettato di vedere, amici che non so come abbiano saputo di questo viaggio, famiglie UGI del passato che sono comparse all’improvviso, è stato bellissimo rivederle. Credo di non essere riuscito a salutarle tutte e tutti come i ragazzi che ci hanno accompagnato negli ultimi km, il Team Borgo Vittoria di Aldo e i ragazzi della mia squadra Team Granfondo che mi hanno sostenuto e sostengono qualsiasi iniziativa Pro UGI, che hanno realizzato le bellissime maglie con cui abbiamo fatto il nostro viaggio. Ma credo che il cuore non ha colori, per questo tra questi c’erano altri come l’ingegnere, che questo viaggio avrebbe voluto farlo con noi. Ho rivisto amici che non vedevo da anni, ho ricevuto consensi di stima che rimarranno indelebili. Ma questo viaggio ha avuto un team che ha lavorato con noi ogni giorno, costantemente, allora provo ad elencarlo sperando di non dimenticare nessuno, incomincio da Antonello che con la sua pazienza ha lavorato e composto la brochure che è quella che ha dato inizio all’avventura, poi ci sono quelli che hanno permesso che tutto il nostro viaggio venisse documentato e che ancora lavoreranno per chiudere una sorta di diario, Massimo Alloi di Solo Bike, che tanto fa già per l’UGI da svariati anni. Prima di ringraziare e andare avanti, mi soffermo su di una frase della mia Brouchure, “Ci sono incontri scritti nel destino” Ecco quello tra me e Massimiliano, sembra uno di quelli, ho conosciuto Massimiliano da non più di 4 mesi, naturalmente un ciclista, un ciclista con la passione delle due ruote e dei viaggi, e grazie a lui che si è potuto realizzare il mezzo che ci ha permesso di percorrere oltre 2000 km. E non solo, ha messo a disposizione il suo sito web Cuboviaggiatore e ha curato ogni tappa raccogliendo e pubblicando tutto, vi ha permesso di seguirci in questo viaggio tappa dopo tappa, grazie Max.
Voi non ci crederete, ma nel nostro viaggio avevamo anche un addetto meteo, Andrea ogni giorno ci informava sulle condizioni meteo a cui si andava incontro, ma, poche buone notizie, sempre acqua per oltre la metà del viaggio, ma con i suoi dettagli si è potuto programmare gli orari di partenza e le soste per cercare di evitare il peggio, grazie Andrea. Adesso arriva la parte più imbarazzante, dovrei ringraziare una ragazza che fa parte della mia vita da tanti anni, che qualcuno può definire una collaboratrice, ma che per me è come una figlia, grazie Michela, se tutto questo è stato messo in piedi è grazie anche a te che mi hai incoraggiato sin dal primo giorno, grazie per esserti messa a disposizione del tuo papà di Torino giorno e notte curando ogni singolo dettaglio, ogni volta che ero in difficoltà, era fondamentale il tuo intervento, credo che tu sia stata ogni giorno con me per tutto il viaggio. Qui si cade sempre nel dimenticare qualcuno, ma credo che possa essere comprensibile, io nel mio viaggio ho portato tutta l’UGI, tutti i volontari, e le famiglie non hanno fatto che chiedere di loro, perché tutte hanno lasciato il segno nel loro percorso, tra queste c’è Manuela che nel mio periodo di accoglienza era quella che mi era più vicina e che spesso ho usato per far sorridere bambini e genitori, grazie Manu, tutti ti ricordano e ti abbracciano, io naturalmente non ho esitato a fare qualche imitazione che li ha fatti spanciare dal ridere così come una volta. Adesso arriva il pezzo forte, naturalmente questo viaggio non lo fatto da solo, con me c’era Aldo, che dire un matrimonio come quelli di una volta, “Per corrispondenza”. Nel senso che non è che ci si conoscesse nell’intimità, e così come spesso accade quando si sta fianco a fianco per 24 ore al giorno si impara a conoscersi, ad apprezzarsi e qualche volta anche mandarsi a quel paese, ecco questo non lo abbiamo mai fatto e in modo molto intelligente lui ha annuito anche quando non era d’accordo, così come ho fatto io. Un viaggio fatto di salite e discese anche nel nostro dialogo, spesso si stava in silenzio per evitare di sprecare fiato, tanto ognuno di noi l’avrebbe pensata a suo modo, però Aldo è stato un grande, molti avrebbero detto che lui non avrebbe chiuso il viaggio, si sbagliavano di grosso, malgrado molti problemi fisici all’inizio del viaggio, ha continuato con entusiasmo senza mai aver avuto tentennamenti, nei momenti critici dove il mio grado di emotività aveva avuto il sopravvento, ha preso in mano la situazione e la saputa gestire come un volontario UGI, credo che dopo la prima metà del viaggio sia stato coinvolto anche emotivamente dagli incontri con le famiglie, riconoscendo e apprezzando il lavoro che l’UGI a fatto in tutti questi anni, adesso non mi rimane che chiedergli di entrare nel nostro gruppo di volontari. Grazie Aldo Grazie a tutti, sicuramente questa non è la chiusura di questa avventura, adesso mi riprendo la famiglia e le mie donne e poi cercherò di realizzare un racconto del mio viaggio per farvi vivere le mie emozioni.

By Lorenzo

16a e ultima Tappa La Rassegna Stampa

2 commenti:

  1. Leggendo il tuo post Lorenzo anch’io ho avuto le mie belle emozioni, si, penso anch’io, che sia stato proprio un "incontro del destino".
    Mi sento comunque ad essere io a doverti ringraziare, mi hai dato una grandissima opportunità, ho potuto condividere con te attraverso il mio blog tutti i momenti, le emozioni e le tappe del tuo bellissimo viaggio, e sento che ancora molto della tua avventura possiamo condividere insieme attraverso il blog.
    Seguirti mi dava la sensazione di essere lì con te in ogni momento, cosa che avrei desiderato tantissimo e non escludo che possa accadere in futuro. Ogni giorno rimanevo in attesa di ogni piccola informazione da poter postare, sia per condividerla con chi ti seguiva su Cuboviaggiatore, ma anche per tenere traccia e non perdere nessun particolare importante, da tenere come un ricordo prezioso come in un diario di adolescente, non ti nascondo che in alcuni momenti non ricevendo informazioni mi sono anche preoccupato, so cosa vuol dire viaggiare in bici e tutto può accadere. Sei stato grandissimo, hai portato a temine una grande impresa. Le parole non sono un contenitore abbastanza adeguato per descrivere le emozioni che la tua grande avventura ha generato in tutte le persone che ti sono state vicine. Un grosso abbraccio. Max

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  2. Ciao Max, hai ragione, ho fatto un viaggio bellissimo che desideravo realizzare da tanto tempo, unire la passione delle due ruote all'incontro con gli amici che ho conosciuto negli anni al Regina Margherita. Da subito pensavo fosse difficile realizzarlo, invece grazie al supporto di tutti voi, il mio unico pensiero è stato pedalare e vagare con la mente tutti i vecchi ricordi, sono passati 5 giorni dal mio rientro, e ancora ho dentro tanta adrenalina e inquietudine, come in un bel film che ti appassiona e vorresti che non finisse mai. ogni giorno penso a tutti voi e quasi mi sento in colpa se non vi chiamo e vi scrivo, un paradosso, mi sento di ringraziare tutti e ho il terrore di dimenticare sempre qualcuno, dimenticare vuole dire essere superficiale e io che da questo viaggio ho preso tanto, voglio condividerlo con tutti, avrei voglia di gridare tutta la mia gioia, sono ancora commosso e felice. Ogni giorno ho pensato a tutte le tue parole dettate dall'esperienza dei tuoi viaggi, e ogni giorno ho considerato gli errori delle mie scelte, ma sbagliando si impara, sapevo che al termine della tappa c'erano una schiera di amici che volevano avere informazioni, e il fatto che per problemi di rete non potessi comunicare, mi angosciava, solo io potevo avere la certezza che tu e Michela eravate li ad aspettare notizie, perché io ero l'inviato speciale, ma voi la redazione di una bellissima storia. Tu con il tuo Blog hai dato espressione a tutto quello che io sentivo e spero avervi trasmesso le mie emozioni. Grazie max qualcuno direbbe che è nata una bella collaborazione, io che credo tanto hai valori che uniscono e fanno grandi gli uomini tra gli uomini, ti dico che è nata una grande amicizia. Un abbraccio, nel prossimo viaggio sarai fisicamente presente con me.

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