lunedì 13 maggio 2024

Sesta tappa: Gravina di Puglia - Bari

di Lorenzo Spanò

Ciao a tutti, la meta è vicina, si lascia la bella Gravina di Puglia. Le ultime due giornate sono state molto impegnative, nessuno lo ammette, ma ho abbastanza esperienza per capire i segnali. Silenzi, mancanza di curiosità, etc. In bicicletta  non si inventa nulla e non si può nascondere nulla. 

Oggi come ultima tappa si era tracciato un percorso lungo,  facile dal punto di vista altimetrico, andando a visitare paesi che già molti noi conoscevano, inseriti solo per poterli rivedere a distanza di anni.  L'organizzazioni delle tappe, la difficoltà dei percorsi e alcuni intoppi meccanici, hanno fatto si che gli orari slittassero sempre più in la.  Quindi oggi si percorreranno solo una settantina di km,  Gianni  traccia un percorso che ci terrà lontani dal traffico,  dovrà  essere una tappa di relax, vento a parte. 

Da Gravina puntiamo Le nostre ruote su Altamura, il paese del Pane,  è domenica, rispetto alla Basilicata, la Puglia ha numeri di abitanti importanti, molto traffico e spesso anche mancanza di rispetto verso i ciclisti, il clacson e le rasette sono la norma, quindi massima attenzione anche solo ad evitare la miriade di buche che troviamo sull'asfalto. 

In pochi km raggiungiamo Altamura, già visitata con Maria in passato, le città è sicuramente migliorata, ma io ne conservavo comunque un bel ricordo, soprattutto nella cordialità della gente.  

Visitiamo il piccolo centro e puntiamo l'antico Forno della città, pensate un forno del milletrecento che veniva usato dall'intera popolazione del luogo, iun segno di grande comunità. 

Non abbiamo bisogno di Google per trovarlo, basta andare a naso, un profumo di pane e focaccia pugliese che faceva venire appetito. 

Ecco il Forno, è impossibile rinunciare ad un assaggio, tanta coda, il forno è praticamente costruito in un magazzino cantina, a parte il bancone  e le bilance, il resto è rimasto intatto.  

Fuori non abbiamo i monitor che fanno vedere il procedimento  della lavorazione del pane, focaccia e taralli,  all'ingresso un po' di musica per turisti che richiama gli anni 70, 80, 90, sgabelli e un paio di tavolini. 

Difronte al forno sistemate sotto un porticato, due anziane signore che mostrano la produzione delle orecchiette, insomma qui se non hai fame te la fanno venire. Naturalmente foto e assaggi.

 Si riparte da Altamura con la pancia piena, lasciamo  la città del pane, i suoi simpatici anziani che senza timidezza non temono filmati e foto, da queste parti non sei tu che fermi le persone per chiedere informazioni, ti fermano loro, anche solo per chiederti: "Da dove venite?" Poi tu devi avere la capacità di riuscire ad allontanarti senza offendere la loro disponibile ospitalità, ma credetemi, io mi sarei fermato ad ascoltare il vociare simpatico che oggi mi ha messo a mio agio, sarà perché sono un meridionale?  

Usciamo a fatica dalla città, sensi unici  strade che neanche il Garmin riconosce, un paio di informazioni ed eccoci in una delle strade più belle che abbiamo percorso nei nostri giri,  una vecchia strada consortile, che serviva e serve ai proprietari terrieri della zona per accedere  alle loro proprietà, immersa tra uliveti e alberi di mandorle, c'è da fare attenzione al fondo stradale sconnesso, ma è impagabile l'assenza di traffico.  

Si è pedalato davvero in assenza di tensione, una sosta per far assaggiare le mandorle da latte,  un po' di ciliege, foto ai pochi trulli della zona. Così fino all'inizio  del parco delle Murge, da lì in avanti agli ulivi,  mandorle e fichi si aggiungevano, cipressi, quercie, pini e il leccio, ma a giudicare dai profumi sicuramente tante altre qualità di piante che non conosco ma molto aromatiche. 

Purtroppo finisce la strada del parco delle Murge, per non prendere una qualsiasi statale, percorriamo strade secondarie che ci fanno allungare un po' il tragitto, ma siamo in orario e molto più tranquilli, ecco che in lontananza si vede il mare, c'è un po' piu di vento,  

Entriamo in Modugno, da qui in avanti,  si pedala tra una periferia e l'altra senza avera la percezione di essere già entrati in Bari.  Ci dirigiamo verso il centro, per raggiungere il b&b dove pernotteremo, l'ultima notte di concerto tra amici. 

Doccia e subito una visita al quartiere San Nicola, in pieno centro di Bari vecchia. Un lungo giro tra i suoi carruggi,  molte attivita culinarie improvvisate, altre molto organizzate, tantissimi ristoranti e bar, molto bello. 

Una sosta obbligata in una friggitoria per assaggiare i panzerotti, li fanno con svariati ripieni, io prendo il classico, mi imbratto come un bambino, però ottima la qualità. 

Tra le vie molte bancarelle improvvisate che friggono e vendono la polenta fritta e il pane fritto nei carruggi si  sente solo parlare inglese, ci sono turisti americani e russi, moltissime le presenze di stranieri, in questa settimana si svolgevano i festeggiamenti del Santo Patrono San Nicola.  

Sono contento, Bari è riuscita a riemergere da una situazione sociale poco abbiente e i risultati si vedono. Tra i tanti monumenti visitati mi ha inpressionato la cattedrale con i suoi colonnati.

Le navate da cui si accedeva alla cripta, piena di arcate, praticamente una seconda chiesa, che sembra quasi sostenere l'intera Cattedrale.
 

Si è camminato tanto, siamo stanchi, non abbiamo molta fame, Gianni  ci convince a mangiare il Pokè,  sarebbe stato meglio un piatto di pesce. Si torna indietro e ci si prepara per l'ultimo concerto, per l'occasione metterò il Papillon e un pigiamino a righe e sopratutto i meravigliosi tappi per le orecchie comprati a Palazzo San Gervasio. 

Dai sono finiti questi 6 giorni di pedalate, spero con miei racconti di essere riuscito a trasmettervi l'entusiasmo e la voglia di visitare questo meraviglioso territorio. Con Gianni e Andrea è andata bene, siamo riusciti a vivere questo viaggio con lo spirito giusto.  

Se qualche amico volesse fare regali ai miei compagneros posso farvi la lista:
Andrea: un paio di scarpe da ginnastica nuove, una borsa sottosella, possibilmente nuova, una buona dose di energizzante così da non doverlo aspettare anche solo per fare una foto.
 

Per Gianni, comincerei con un buono per effettuare un completo tagliando alla sua bicicletta,  poi un portapacchi che non barcolli come spesso ha fatto lui, una scatola  grandi cerotti e lasonil.  

Per me fate voi. Ciao ragazzi , io mi sono impegnato, cosi come in simultanea a fatto Massimilano (cuboviaggiatore), un blog che tutti voi potete usare per leggere i racconti dei cicloviaggiatori e perché no, per scrivere dei vostri  viaggi e farveli pubblicare gratuitamente, perché è cosi che funziona questo blog. Visto l'impegno e lo stimolo che serve a Cuboviaggiatore, dovete visitarlo e possibilmente lasciare commenti. Scrivere in simultanea e caldo mentre si viaggia richiede tempo e stimoli per continuare  a farlo, quindi aspetto i vostri commenti. Ciao a tutti e speriamo presto con un'altra armata Brancaleone da battezzare sulle due ruote. 

By Lorenzo Spanò (Ciccio)


<-- Quinta Tappa Un Salto in Basilicata -->

14 commenti:

  1. Grazie Cubo, io avrò passato le notti in bianco per raccontare, ma tu con il tuo impegno porti questi diari di viaggio a tutti. È finito questo viaggio, sono fermo da un solo giorno, già voglia di ripartire. By Lorenzo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie a te Lorenzo che con il tuo impegno nel raccontare il viaggio hai condiviso le tue emozioni a caldo, che non è proprio facile quando si pedala tutto il giorno, alla sera l'unico desiderio molte volte è di andare a dormire e recuperare il più possibile per il giorno dopo. Ci hai letteralmente portato con te e hai arricchito questo sito di un contributo prezioso. Grazie. Un abbraccio. Max

      Elimina
  2. Bel racconto per bellissimi luoghi da gustare piano, piano.
    Skt

    RispondiElimina
  3. Sono stati giorni splendidi anche per il meteo che ci ha regalato giornate ideali per pedalare con il fresco!
    Lorenzo ha saputo stimolarci con il suo buon umore punzecchiandoci con le sue battute ad hoc. Torniamo a casa con immagini nitide e ricordi di un territorio sempre vario tra colline coltivate, parchi naturali e montagne vere. Direi l’ideale per pedalare su strade molto poco trafficate!
    Grazie all’impegno quotidiano di Lorenzo e del redattore che ogni giorno hanno tenuto aggiornato questo simpatico blog, abbiamo il modo di rivivere cliccando su www.cuboviaggiatore.net questa nostra avventura e quelle di altri viaggiatori che hanno scritto o descriveranno le avventure dei loro viaggi in bici.
    Alla prossima Lorenzo!!
    Andrea lo Svizzero

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Andrea, sono contento, abbiamo portato a termine un bel viaggio, nel tuo commento hai centrato con le tue riflessioni, tutti gli obbiettivi che si devono avere visitando il territorio, grazie per il tuo positivo giudizio sulla mia persona. A sappi che mi sono contenuto, spesso sono molto piu burlone. Ma in un viaggio devono esserci anche queste cose, se no si perdono i ricordi. Un abbraccio . By Lorenzo

      Elimina
  4. Bravi bravi bravi!! Per voi una esperienza unica e per me è stato meraviglioso condividerla immedesimandomi nel vostro ruolo. Bravo Lorenzo con la tua esperienza e amore per la bici riesci a portare a termine delle avventure un po’ difficili e faticose , basta seguirti e tutto diventa più facile!! Un abbraccio sincero a presto 🙌🙌👍🤗

    RispondiElimina
  5. bravo Lorenzo sei riuscito a farmi vivere una settimana bellissima! grande narratore!

    RispondiElimina
  6. Bravissimo Lorenzo! leggendo il racconto dei tuoi viaggi viene il fiatone tanto riesce a far immergere nelle situazioni. Fai proprio venire voglia di partire con la bici verso l'infinito e oltre..

    RispondiElimina
  7. Grazie, però mi piacerebbe sapere chi sei, puoi firmarti. ancora grazie

    RispondiElimina
  8. Ringrazio Lorenzo ed il cuboviaggiatore che mi hanno fatto vivere una bellissima esperienza, Lorenzo e Andrea per avermi accompagnato in questo viaggio stupendo visitando posti che sudano di storia, persone che amano la loro terra e che ti fanno sentire a casa, ho incontrato a palazzo san gervasio una splendida famiglia ed Enzo che mi hanno accolto come se ci conoscessimo da sempre. Ho pedalato su strade con panorami indimenticabili. Il cuboviaggiatore lo Ringrazio perché terrà sempre vivo il mio viaggio e spero che molti lo possano leggere e vivere. Ci vediamo sicuramente nel prossimo viaggio che Lorenzo organizzerà. Ciao da Gianni

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie a te Gianni, i tuoi continui richiami a partire hanno fatto si che tutto si potesse realizzare, è bello pedalare con questi obbiettivi, fare di un viaggio l'opportunità per far si che anche gli altri viaggino con la fantasia con te, stimola l'appetito per mettersi in gioco, e questo è uno degli obbiettivi del Blog cuboviaggiatore, facciamo crescere questo movimento grean

      Elimina
  9. Ciao Lorenzo, ogni volta che leggo i tuoi racconti ,rivedo l'emozione e la passione che trasmettono i tuoi occhi quando ci racconti di persona le tue esperienze di viaggio con la tua bici.... Grazie per i bellissimi posti che ci fai vedere e descrivi nei dettagli... Ti aspettiamo🥰

    RispondiElimina