martedì 18 ottobre 2011

Dal sogno all'incubo

Forse non tutti sanno, nel caso, penso che la foto di questa locandina sia abbastanza eloquente di quale sia stato l'epilogo. Qualcuno lo avrà intuito dall'ultimo post, ma il mio viaggio non ha mai visto l'arrivo e il Day 5, preferisco non raccontare i dettagli, la ferita non si è ancora rimarginata, e sopratutto non serve a nulla soffermarsi e tornare a rivivere il tragico giorno.
Sono in un limbo, tra la voglia di iniziare tutto da capo e di reinvestire le mie energie in una nuova avventura, magari addirittura con qualche elemento innovativo in più, o di lasciarmi prendere dallo sconforto. Lascio al tempo decidere il da farsi. Mi è stato fatto notare che il post con la musica di Battisti è molto triste, ma posso assicurare che è niente in confronto a come mi sono sentito io il giorno in cui, insieme alla bici e al bagaglio, è sparito anche il mio sogno di completare il mio viaggio in bicicletta e di arrivare sulla vetta del Mont Ventoux.  Ho perso molto, si è vero, ma mi chiedo se non avessi perso molto di più ad non averci neanche provato.

...
dicono che è vero che ogni sognatore diventerà cinico invecchiando
dicono che è vero che noi siamo fermi è il panorama che si sta muovendo

 dicono che è vero che per ogni slancio tornerà una mortificazione
dicono che è vero sì ma anche fosse vero non sarebbe giustificazione
per non farlo più, per non falro più... 
ora
non c'è montagna più alta di quella che non scalerò
non c'è scommessa più persa di quella che non giocherò 

...

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