Un grandissimo ritorno su CuboViaggiatore di Marco Mazzola. In questo post Marco ci racconta il suo ultimo viaggio in Mountain Bike con i suoi amici del gruppo Ciclistico Eaton, nel cuore dell'Italia, che ripercorre la "Via di Francesco" dal Santuario della Verna sino a raggiungere la Capitale. Pubblico questo viaggio con grandissimo piacere, Marco è uno dei contributori più attivi del Blog e il nostro incontro è stato puramente casuale, sicuramente voluto dal destino, come lo è stato per gli altri contributori del Blog. Marco ci ha già raccontato il suo bellissimo Viaggio a Santiago de Compostela e le sue avventure in solitaria in Turchia. CuboViaggiatore ha già premiato Marco con la maglietta di CV, pienamente meritata, e con piacere e con orgoglio possiamo vedere da questa foto la maglietta indossata al suo traguardo di Roma. Grazie Marco
Dal Santuario della Verna (Chiusi della Verna–AR) a Roma in MTB per la “Via di Francesco”
di Marco Mazzola.
Dopo aver fatto il Cammino di Santiago quest’anno siamo rimasti in Italia ed abbiamo deciso di intraprendere la strada di San Francesco partendo dal Santuario della Verna.
Al Santuario c’è un bellissimo convento francescano arroccato a circa 1000m slm. Qui nel 1224 il santo ricevette le Sacre Stimmate e compi un miracolo facendo sgorgare l’acqua da una roccia dissetando un contadino che lo accompagnava.
Il Santuario offre la possibilità di pernottamento e ristoro per tutti quelli che vogliono fermarsi; consiglio di prenotare in anticipo la stanza.
Cosi con Giorgio, Tom, Ottavio ed io iniziamo la nostra avventura arrivando in macchina al Santuario il giovedi pomeriggio del 24 aprile 2014; iniziamo a scaricare le nostre MTB e le borse, ma dobbiamo fare in fretta anche perche’ la cena è alle 19:30 e gli orari del convento non prevedono deroghe.
Prima tappa: La Verna – Pietralunga Km 92
Partiamo al mattino verso le 8,30 prendendo la prima strada sterrata sulla sinistra che si trova ad appena 100 metri dal santuario. Si inizia, dopo una breve discesa, subito con una salita che porta fino alla cima del Monte Calvano.
Dal Monte Calvano è tutta discesa fino a Pieve di Santo Stefano per
circa 13 km. Passiamo poi per Anghiari (famosa per la battaglia tra Fiorentini e Milanesi del 1440 e del famoso dipinto di Leonardo).
Da Anghiari ci dirigiamo verso Citerna e poi Città di Castello.
Da qui si lascia la strada SS3 e si inizia la salita verso Pietralunga che dista circa 25km. Passiamo da Pieve de Saddi ed arriviamo stanchi, dopo innumerevoli sali e scendi, ma contenti a Pietralunga.
Sostiamo al bellissimo agriturismo La Cerqua appena fuori Pietralunga, dormendo in un casale del ‘800. Cena sempre da loro con doppia portata di gnocchi...ci difendiamo bene sia in bici che a tavola...ed altre specialità locali innaffiate da un buon vino rosso.
Seconda tappa: Pietralunga – Assisi di km 95
Il mattino, dopo una ricca colazione, ripartiamo verso il paese di Pietralunga che dista circa 2 km dall’agriturismo. Da qui saliamo a San Benedetto piccola borgata per poi scendere fino a Gubbio. Visitiamo la città passando per il suo centro storico.
Lasciamo Gubbio prendendo per Ponte D’Assi e poi seguendo un tratto della SS298 iniziamo la salita per Mengara ; si consiglia di prendere la strada laterale per la frazione Colonnata , qui lungo il percorso trovate degli agriturismo dove poter sostare per il pranzo; il problema e’ solo che con la pancia piena si riparte con la salita e che salita...arrivati a Bellugello si deve girare sulla sinista per Biscina.
Arrivati vicino al Castello di Biscina (non visitabile) potete scegliere se fare la strada asfaltata che costeggia il lago artificiale o prendere lo sterrato; quest’ultimo lo sconsiglio se piove in quanto e’ molto impegnativo in alcuni tratti e tra l’altro sarete da soli in mezzo ai boschi per circa 6km. Rientrati sull’asfalto in prossimità della barriera della diga proseguiamo per Valfabbrica. Da qui avete due possibilità: o salire per la strada più corta di Pieve San Nicolo o fare quella un po’ più lunga ma scorrevole del fondovalle. Noi dopo aver visto la salita che ci si ritrovava davanti abbiamo optato per quella più lunga.
Arrivati ad Assisi foto di rito davanti al duomo dopo un lungo zigzagare tra la folla per le vie... in salita... della città.
Sosta e cena presso l’accogliente "Il Roseto", un country house con vista panoramica di Assisi; infatti si trova sulla strada per Santa Maria degli Angeli. Prima della partenza il sig.Massimo ci ha regalato una bottiglia di vino che abbiamo aperto e sorseggiato alla sua salute all’arrivo a Roma.
Terza tappa: Assisi – Terni di km 79
Ripartiamo da Il Roseto ritornando ad Assisi, giusto per non farci mancare la salitella iniziale, però poi discesa costante fino a Spello.
Da li continuiamo passando per Foligno e Trevi seguendo la ciclabile ben segnalata sulle sponde di un torrente. A 3 km da Spoleto non appena finisce la ciclabile ed inizia la pioggia non resta che fermarsi al Bar Ristoro “Chateau de Pep” e gustare dei deliziosi spaghetti con le vongole.
Arrivati al caffè non restava che scegliere se continuare sotto la pioggia o fermarsi al ristoro e riposarsi nelle loro stanze finemente curate e dotate di tutti i comfort...siamo o non siamo ciclisti???
Abbiamo continuato sotto la pioggia battente per altri 33km per la statale fino ad arrivare a Terni. Diciamo che 18 km sono stati di salita e 18 km di discesa dove Giorgio ha fatto valere le sue doti di discesista puro. Arrivati a Terni abbiamo sostato in un hotel vicino alla stazione e gustato una vera pizza napoletana presso la pizzeria Benvenuti al Sud di via Cavour 19.
Quarta tappa: Terni – Monterotondo di km 75
Da Terni si parte prendendo per Vascigliano, mi stavo dimenticando..in salita. Si continua seguendo per Configni, Cantalupo in Sabina etc etc..seguite per Passo Corese e non vi sbagliate. La strada segue le dolci colline e le verdi vallate; ovvero sali e scendi a volontà non impegnativi se non in certi punti al 10% e consideriamo che abbiamo sempre le MTB con circa 10 kg nelle borse. Finalmente la strada prosegue con un falso piano in discesa fino all’inizio di Monterotondo...se non poi a risalire per circa 3 km per arrivare in centro al paese. Cena all’Antica trattoria Dei Leoni proprio in piazza dei Leoni dove offre anche da dormire.
Quinta tappa: Monterotondo - Roma di km 30
Per arrivare a Roma e non conoscendo le strade alternative abbiamo optato per la Salaria, strada veramente caotica con una carreggiata non ampia, fortunatamente c’era talmente tanto traffico con una coda continua da Monterotondo a Roma che noi con le bici non abbiamo fatto altro che sorpassare tutti ... che bella soddisfazione!
Finalmente arriviamo al bivio con la Flaminia e da li prendiamo la ciclabile che costeggia il Tevere e che ci porta diritto fino a Piazza San Pietro.
Foto di rito e pomeriggio libero per visita alla città (aggiungerei con maglietta di cubo viaggiatore).
Sesta tappa: Roma - Arezzo (in treno) Arezzo - La Verna di km 45
Il giorno dopo ci rechiamo alla stazione Termini per prendere il treno che ci portera’ ad Arezzo, da li scendiamo le nostre MTB ed iniziamo gli ultimi 43 km che ci riportano al punto di partenza dove abbiamo lasciato le nostre macchine.
Consigliamo di sostare all’Agriturismo – B&B Selvadonica dove Paola, la proprietaria, vi accoglie con le sue torte (per noi quella di mele divorata a colazione)
e vi fa riposare in uno degli appartamenti delle 3 case in pietra arredate in modo rustico e secondo lo stile toscano con il pavimento in cotto e travi a vista.
L’agriturismo e’ immerso nel verde di prati e boschi secolari, proprio da relax dopo tanti km percorsi. Non mancate di acquistare l’olio di loro produzione, veramente ottimo
Foto album Completo
Dal Santuario della Verna (Chiusi della Verna–AR) a Roma in MTB per la “Via di Francesco”
di Marco Mazzola.
Dopo aver fatto il Cammino di Santiago quest’anno siamo rimasti in Italia ed abbiamo deciso di intraprendere la strada di San Francesco partendo dal Santuario della Verna.
Al Santuario c’è un bellissimo convento francescano arroccato a circa 1000m slm. Qui nel 1224 il santo ricevette le Sacre Stimmate e compi un miracolo facendo sgorgare l’acqua da una roccia dissetando un contadino che lo accompagnava.
Il Santuario offre la possibilità di pernottamento e ristoro per tutti quelli che vogliono fermarsi; consiglio di prenotare in anticipo la stanza.
Cosi con Giorgio, Tom, Ottavio ed io iniziamo la nostra avventura arrivando in macchina al Santuario il giovedi pomeriggio del 24 aprile 2014; iniziamo a scaricare le nostre MTB e le borse, ma dobbiamo fare in fretta anche perche’ la cena è alle 19:30 e gli orari del convento non prevedono deroghe.
Partiamo al mattino verso le 8,30 prendendo la prima strada sterrata sulla sinistra che si trova ad appena 100 metri dal santuario. Si inizia, dopo una breve discesa, subito con una salita che porta fino alla cima del Monte Calvano.
Da Anghiari ci dirigiamo verso Citerna e poi Città di Castello.
Sostiamo al bellissimo agriturismo La Cerqua appena fuori Pietralunga, dormendo in un casale del ‘800. Cena sempre da loro con doppia portata di gnocchi...ci difendiamo bene sia in bici che a tavola...ed altre specialità locali innaffiate da un buon vino rosso.
Il mattino, dopo una ricca colazione, ripartiamo verso il paese di Pietralunga che dista circa 2 km dall’agriturismo. Da qui saliamo a San Benedetto piccola borgata per poi scendere fino a Gubbio. Visitiamo la città passando per il suo centro storico.
Lasciamo Gubbio prendendo per Ponte D’Assi e poi seguendo un tratto della SS298 iniziamo la salita per Mengara ; si consiglia di prendere la strada laterale per la frazione Colonnata , qui lungo il percorso trovate degli agriturismo dove poter sostare per il pranzo; il problema e’ solo che con la pancia piena si riparte con la salita e che salita...arrivati a Bellugello si deve girare sulla sinista per Biscina.
Arrivati vicino al Castello di Biscina (non visitabile) potete scegliere se fare la strada asfaltata che costeggia il lago artificiale o prendere lo sterrato; quest’ultimo lo sconsiglio se piove in quanto e’ molto impegnativo in alcuni tratti e tra l’altro sarete da soli in mezzo ai boschi per circa 6km. Rientrati sull’asfalto in prossimità della barriera della diga proseguiamo per Valfabbrica. Da qui avete due possibilità: o salire per la strada più corta di Pieve San Nicolo o fare quella un po’ più lunga ma scorrevole del fondovalle. Noi dopo aver visto la salita che ci si ritrovava davanti abbiamo optato per quella più lunga.
Arrivati ad Assisi foto di rito davanti al duomo dopo un lungo zigzagare tra la folla per le vie... in salita... della città.
Sosta e cena presso l’accogliente "Il Roseto", un country house con vista panoramica di Assisi; infatti si trova sulla strada per Santa Maria degli Angeli. Prima della partenza il sig.Massimo ci ha regalato una bottiglia di vino che abbiamo aperto e sorseggiato alla sua salute all’arrivo a Roma.
Ripartiamo da Il Roseto ritornando ad Assisi, giusto per non farci mancare la salitella iniziale, però poi discesa costante fino a Spello.
Da li continuiamo passando per Foligno e Trevi seguendo la ciclabile ben segnalata sulle sponde di un torrente. A 3 km da Spoleto non appena finisce la ciclabile ed inizia la pioggia non resta che fermarsi al Bar Ristoro “Chateau de Pep” e gustare dei deliziosi spaghetti con le vongole.
Arrivati al caffè non restava che scegliere se continuare sotto la pioggia o fermarsi al ristoro e riposarsi nelle loro stanze finemente curate e dotate di tutti i comfort...siamo o non siamo ciclisti???
Abbiamo continuato sotto la pioggia battente per altri 33km per la statale fino ad arrivare a Terni. Diciamo che 18 km sono stati di salita e 18 km di discesa dove Giorgio ha fatto valere le sue doti di discesista puro. Arrivati a Terni abbiamo sostato in un hotel vicino alla stazione e gustato una vera pizza napoletana presso la pizzeria Benvenuti al Sud di via Cavour 19.
Da Terni si parte prendendo per Vascigliano, mi stavo dimenticando..in salita. Si continua seguendo per Configni, Cantalupo in Sabina etc etc..seguite per Passo Corese e non vi sbagliate. La strada segue le dolci colline e le verdi vallate; ovvero sali e scendi a volontà non impegnativi se non in certi punti al 10% e consideriamo che abbiamo sempre le MTB con circa 10 kg nelle borse. Finalmente la strada prosegue con un falso piano in discesa fino all’inizio di Monterotondo...se non poi a risalire per circa 3 km per arrivare in centro al paese. Cena all’Antica trattoria Dei Leoni proprio in piazza dei Leoni dove offre anche da dormire.
Per arrivare a Roma e non conoscendo le strade alternative abbiamo optato per la Salaria, strada veramente caotica con una carreggiata non ampia, fortunatamente c’era talmente tanto traffico con una coda continua da Monterotondo a Roma che noi con le bici non abbiamo fatto altro che sorpassare tutti ... che bella soddisfazione!
Finalmente arriviamo al bivio con la Flaminia e da li prendiamo la ciclabile che costeggia il Tevere e che ci porta diritto fino a Piazza San Pietro.
Foto di rito e pomeriggio libero per visita alla città (aggiungerei con maglietta di cubo viaggiatore).
Il giorno dopo ci rechiamo alla stazione Termini per prendere il treno che ci portera’ ad Arezzo, da li scendiamo le nostre MTB ed iniziamo gli ultimi 43 km che ci riportano al punto di partenza dove abbiamo lasciato le nostre macchine.
Consigliamo di sostare all’Agriturismo – B&B Selvadonica dove Paola, la proprietaria, vi accoglie con le sue torte (per noi quella di mele divorata a colazione)
e vi fa riposare in uno degli appartamenti delle 3 case in pietra arredate in modo rustico e secondo lo stile toscano con il pavimento in cotto e travi a vista.
L’agriturismo e’ immerso nel verde di prati e boschi secolari, proprio da relax dopo tanti km percorsi. Non mancate di acquistare l’olio di loro produzione, veramente ottimo
Nessun commento:
Posta un commento