mercoledì 3 maggio 2017

Un Salto in Sardegna - La prima pedalata.

Di Lorenzo Spanò

Come da aspettativa, tanto lavoro per riordinare e sistemare lo stato di abbandono del Giardino e piante.  Naturalmente le cose da fare nell'aprire una casa dopo un anno sono tante, in più se si considera che è poco più grande di una roulotte, immagina 4 biciclette, 4 valige, 4 borse per cose da bici, caschi, scarpe e fili di cellulari e Goopro in giro dappertutto! Un casino! Ma è divertente!

Sistemato bici e bagagli, un poco di spesa e subito ci siamo fiondati in bici a visitare le belle spiagge e gli scorci di questo luogo. Oggi pochi km, soltanto 35, così avremo modo si smaltire i postumi del viaggio, visitando le più belle spiagge qui intorno e senza mai allontanarsi da casa.

Non vi ho ancora descritto i miei compagni di viaggio. Partiamo da Tom Tom, ecco qui in Sardegna il suo soprannome non è poi tanto appropriato, perché quello che conosce strade e pietre sono io, lui mi da una grossa mano perché conoscendo la casa e le sue criticità sa come muoversi. Poi c'è Tiziano, il suo soprannome è Recchia o super Recchia, anche se non ho mai capito perché, visto che gli piacciono le donne, ma Tom Tom gli ha addebitato questo nomignolo.

Ci sono io che come sai vengo chiamato Ciccio. Ho tenuto per ultimo Skeletor "Franco", a lui si potrebbero dare un sacco di soprannomi, ma il suo rimane Skeketor, ecco lui lo conosco da almeno 30 anni, abbiamo fatto un sacco di cose insieme a cominciare dall'ambiente del nuoto fino alla bicicletta e periodica frequentazione. Naturalmente magrissimo, e tutto nervi e muscoletti disegnati nelle sue piccole ossa.

Di mestiere dietologo, se gli metti i piatti di carta, ingoia anche quelli, per fortuna qui il tavolo dove mangiamo è di ferro, se no lo rosicchiare. Una forza della natura, in bici parla e pedala, è sempre davanti che spinge, diciamo che va forte come a Tavola, solo a vederlo mangiare o sentire i suoi racconti mangerei sulle sconfinate trattorie che conosco, ingrasso!!! Skeketor è iperattivo non sta fermo un attimo, e ancora adesso a 53 anni, fa un sacco di attività, per tenerlo fermo lo devi legare alla sedia, sempre che non si rosicchiare le corde.

Decidiamo di goderci un po di relax al mare. Li porto in una caletta piccolissima riparata dall'aria fresca che intanto si era alzata.

Cala Girgolu, famosa per la roccia a forma di tartaruga che i turisti ancora vengono a visitare, anche se, ormai da anni, è stata decapitata da uno scellerato. L'acqua credo per esperienza non supera i 15 - 16 gradi, in tre hanno fatto il bagno, io sono riuscito a bagnarmi i piedi e ti assicuro che l'acqua era un accumulo di ghiaccio da cocktail.

Skeketor per non sentirsi ha nuotato per circa 18 minuti, un record ve lo assicuro, c'era un orso polare sulla roccia che gesticolava portando la zampa all'altezza della fronte!!

Matto da legare Skeletor.


Spiaggia Capo Coda Cavallo e le Farfalle. Anche qui pezzi in bici tra rovi e infine spiaggia e bordi Stagno.

Dopo un paio d'ore siamo tornati a casa, una centellinata doccia calda e abbiamo preparato aperitivo e cena, cercando di tenere lontano Skeletor dalla cucina.

Serata allietata dalla presenza Ezio mio vicino di casa che a fatica ho convinto a magari da noi. Certo che in Sardegna e ai primi di maggio può sembrare strano, ma abbiamo cenato con arrosto di cinghiale all'aceto balsamico e polenta, naturalmente il cinghiale l'ho cucinato prima della partenza da Torino.

Una bella serata, poi ci siamo guardati la partita della Juventus, naturalmente gufando E dopo la coda bagno a nanna.


Il Percorso




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