lunedì 4 febbraio 2019

Rete Radio Montana per il soccorso e la sicurezza in montagna

Il progetto di Rete Radio Montana nasce nel 2008 dall'idea di alcuni appassionati di montagna, in particolare da Simone Lucarini,  inizialmente si chiamava progetto "Radio in Montagna". L'idea era quella di avere una frequenza radio di libero uso, cugina del Canale 16 VHF di Emergenza in mare, da utilizzare però in montagna. Già dai primi tempi il progetto catturò l'attenzione di un nucleo SMTS (Soccorsi Speciali) di un comitato abruzzese della Croce Rossa Italiana. In ottobre del 2009 l'idea prendeva interesse anche al di fuori di Lazio e Abruzzo, in particolare nel territorio appenninico e preappenninico della Campania, e la Rete-Radio Appennino Centrale venne trasformata così in Rete Radio Appenninica.

Ancora una volta con l'aumento degli "utenti della montagna" interessati all'iniziativa, la voce sul progetto giunse anche sull'Arco Alpino, in particolare in Piemonte, pertanto si rese necessario estendere il progetto all'intero territorio nazionale. Il progetto "Radio in Montagna", dopo circa 2 anni dalla sua nascita si trasformò tra marzo e aprile del 2010 nell'attuale progetto nazionale Rete Radio Montana. La Rete Radio Montana è un progetto nazionale che mira ad incrementare la sicurezza in montagna per mezzo delle comunicazioni radio. La proposta di RRM prevede l'utilizzo di una frequenza radio di libero uso in banda PMR-446 (unificata a livello nazionale) impiegata per l'interscambio di informazioni di sicurezza tra più persone durante le attività in montagna. La potenzialità della rete è direttamente proporzionale al numero di utenti attivi contemporaneamente in un'area geograficamente ristretta.

La RRM non è un'alternativa alle classiche modalità di allertamento degli organi preposti al soccorso in montagna, bensì è un "di più" per la prevenzione degli incidenti in montagna o in zone boschive, ed eventualmente potrebbe mostrarsi un supporto utile in caso di emergenza nelle fasi di ricerca e successivo soccorso, per avere un collegamento diretto tra l'infortunato e i soccorritori precedentemente allertati.


Il video di presentazione


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