Oggi partiamo da dove eravamo rimasti, ovvero da Oropa, dopo aver percorso la SP512 del Tracciolino, per percorrere la SP513 che ci porterà a Rosazza per poi proseguire sulla Panoramica Zegna sino a Bielmonte (SP115 tronco Valmosca - Bocchetto Sessera).
La SP513 è una strada locale che, attraverso i suoi 13Km in mezzo alle montagne del Biellese, collega il Santuario di Oropa a Rosazza in Valle Cervo. Al momento la Galleria Federico Rosazza è chiusa al traffico ed è percorribile solo a piedi o in bicicletta, questo rende l'intero percorso praticamente quasi assente il traffico automobilistico.
La salita verso la Galleria Federico Rosazza non presenta particolari difficoltà e la si raggiunge dopo quasi 5Km di salita non troppo impegnativa. La galleria è un tunnel lungo 367 metri che attraversa la montagna e collega la Valle di Oropa alla Valle Cervo.
Federico Rosazza Pistolet (1813-1899) fu un grande mecenate e filantropo, che operò nella seconda metà dell’800 soprattutto in Valle Cervo, ma non solo. Per i suoi progetti si avvalse della collaborazione di Giuseppe Maffei (1821-1901) un pittore di Graglia esperto di spiritismo, pratica allora molto in voga in quel periodo storico, per questo ancora oggi questo borgo conserva molte simbologie esoteriche e architetture insolite.
La galleria venne inaugurata il 17 luglio 1897 a 1488 metri sul livello del mare. I lavori di scavo, interamente a mano su roccia compatta e molto dura, impegnarono da entrambi i lati squadre di minatori da Aprile a Novembre per 4 anni.
L'8 settembre 1895 le due squadre si incontrarono alla presenza di
Federico Rosazza con l’esplosione della volata di mina fecero crollare
l'ultimo diaframma di roccia. La Galleria somiglia molto alle gallerie del Galibier e del Parpaillon. Si Consiglia di munirsi di luci, poiché la galleria non è illuminata. Il fondo ha pietre carrozzabili e cemento nella parte centrale.
Poco dopo la galleria troviamo la Locanda della Galleria, tappa obbligata per camminatori, ciclisti e motociclisti. Purtroppo al mio passaggio era chiusa, sarà per la prossima volta.
Dopo la Locanda inizia una lunghissima discesa che porterà verso il comune di Rosazza, le pendenze sono di assoluto rilievo, insieme agli stretti tornanti, la rendono molto tecnica e divertente in discesa, ma da tenere assolutamente in conto quando la si dovrà rifare al ritorno, in salita.
Si passa nel Santuario di San Giovanni, nel mio caso letteralmente, ho dovuto attraversarlo a piedi perché la strada provinciale era interrotta e l'attraversamento del santuario a piedi è un passaggio obbligato.
Il Santuario è stato costruito nel 1600 e fu dedicato a Giovanni Battista, è stato recentemente restaurato e da qui si gode una vista spettacolare sulla valle sottostante. Si tratta dell'unico Santuario dedicato a San Giovanni Battista in Italia.
Una volta arrivati a Rosazza si gira verso la Provinciale 115 per il primo tratto della Panoramica Zegna che ci porterà dalla Valle Cervo a Bielmonte attraverso la strada panoramica che ci porterà a scoprire diversi punti panoramici. Il percorso qui presentato non passa attraverso il comune di Rosazza ma se avete tempo merita una visita è definito da molti come il borgo più comune più misterioso d'Italia.
Il primo punto di interesse che si incornta lungo la SP115 è Sassaia un borgo composto da una cinquantina di abitazioni, che occupa uno dei pochi spazi liberi dai boschi nel versante maggiormente al sole dell'alta Valle Cervo, l'abitato risulta molto compatto e caratterizzato da forte pendenza.
Lungo la provinciale si incontra un punto panoramico chiamato Poggio Bruera da dove si ha una splendida vista sulla Valle Cervo e la località di Sassaia è qui visibile in primo piano e il borgo di Rosazza sullo sfondo
I colori e tutte le sfumature dell'autunno rendono i panorami della SP115 spettacolari. Si segnala il Bosco del Sorriso una esperienza immersiva unica tra abeti faggi e betulle nella natura incontaminata dell’alta Val Sessera.
Proseguendo sulla provinciale si giunge alla Sella del Cucco a 1251 metri di altitudine che segna il passaggio dalla Valle Cervo alla Val Sessera, da qui partono diversi sentieri per raggiungere le cime circostanti, di particolare rilievo il Sentiero dei Narcisi da percorrere in primavera per ammirarne lo spettacolo della fioritura.
mancano pochi chilometri alla cima e si vede finalmente Bielmonte sullo sfondo. Bielmonte è considerata la montagna dei Biellesi ed è rinomata sia in estate, dove si trasforma in un paradiso per il trekking, il ciclismo, il volo e l'equitazione, sia in inverso per le passeggiate con le ciaspole o semplicemente rilassarsi nei tanti rifugi. Tra i vari sentieri si segnala il sentiero dedicato al Beato Pier Giorgio Frassati.
Lungo la panoramica si possono ammirare i paesaggi sul Biellese con le conifere piantate da Ermenegildo Zegna nella prima metà del secolo scorso che rendono il percorso suggestivo.
Giunti al Poggio Biella è il momento di ammirare il panorama, ma purtroppo le nuvole sono in agguato, sarà per la prossima volta. Questo luogo è anche apprezzato dagli appassionati per il lancio con il parapendio e il volo degli alianti radiocomandati.
Scarica qui il file GPX file del percorso su bikemap.net
Bella descrizione e bel sito.
RispondiEliminaGrazie Mille!
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