venerdì 10 maggio 2024

Terza Tappa: Palazzo San Gervasio - Matera

di Lorenzo S.

Eccomi, sono vivo, stanco ma vivo, ieri una tappa leggera ma ricca di eventi, una nottata a scrivere, tanto che mi si è anche bloccato cellulare e non riuscivo a fare partire le e-mail, ho così bloccato cubo viaggiatore. Ieri una serata speciale,  Ma veniamo alla tappa di oggi,  tanti dubbi, è prevista pioggia, appuntamento con Enzo e Giovanni,  alle 8 per fare colazione insieme,  fa freddo, minaccia pioggia, Gianni ha problemi al deragliatore,  è un uomo fortunato, si ritrova con un apprendista meccanico, che poi sarei io, e con Enzo che ne ha i titoli. Comincia a piovere, posticipiamo la riparazione e facciamo colazione, io guardo fuori sperando smetta di piovere,  dai va meglio solo qualche goccia, sistemiamo la bici di Gianni, salutiamo Giovanni e Enzo con la promessa di rivederci presto.


 Oggi la tappa non dovrebbe essere dura, ma il meteo potrebbe fare la differenza. Si comincia a pedalare, il ritmo è buono, in percorso ondulato, con il vento che soffia a favore, non si poteva cominciare meglio. Non abbiamo paesi importanti da visitare lungo il tragitto, dopo pochi km  nell'unico centro abitato, compriamo della frutta per la nostra pausa pranzo,  io e Gianni optiamo per le prime ciliege, buonissime!  
 
Abbiamo percorso una fondo valle lunga circa 35 km, molto bella ma in mezzo al nulla,  campi di grano immensi, in molti  di questi  si era già mietuto il grano,  colline che si perdevano a vista d'occhio.

 Tantissime case rurali abbandonate, tutte uguali, ho subito pensato alla riforma agraria   del primo dopo guerra.  

Abbiamo fatto una sosta uno dei borghi fantasma che abbiamo incontrato lungo il percorso, li anche una vecchia stazione ferroviara, è come se le abitazioni si fossero svuotate tutte insieme, lasciando tutto in stato di abbandono, solo nella vecchia stazione hanno murato  porte e finestre. 

 

Ho fatto qualche foto ai piccoli e stretti binari, presenti anche i vecchi sistemi a manovella che azionavano lo scambio del binario. Non mi ero rifornito, e lungo questo percorso non si trova acqua.

Una gran bella pedalata ci stiamo avvicinando a Matera,  ci aspettano le ultime salite, sentiamo tuonare, intorno a noi tutto nero, dai ancora 25 km, facciamo una sosta veloce, non avevamo fame, ma le ciliege aspettavano di essere mangiate.

Dai anche oggi non abbiamo preso la pioggia che meteo e App varie ci prospettavano.   Difficile intravedere  Matera, lascerei di colline nascondono tutto, siamo passati praticamente sul lago san Giuliano, ma non l'ho abbiamo visto,  superata la penultima salita, ecco Matera.
 
La prima sensazione è stata delusione, in lontananza e dal lato da cui siamo arrivati  noi si vedeva questa città con i suoi palazzi, enormi, mi è sembrato tutto sproporzionato,  le strade che ci portavano verso il traguardo, erano sporche, erba alta, molti rifiuti sui bordi strada, plastica,bottiglie di vetro etc. 
 
Ero davvero deluso un una città ricca che vive di turismo dovrebbe investire e cambiare registro, forse Melfi ci ha impressionato per la sua pulizia e organizzazione, e allora guardiamo il resto con occhio critico. 
 
Ma l'ingresso in una città è un biglietto da visita. Iniziamo l'ultima salita, la mia delusione mi fa percepire molta più stanchezza.  Ecco il cartello che indica il b&b dove dobbiamo pernottare,  ci accoglie il proprietario Giuseppe. Gianni che è uno che esterna senza fronzoli il suo pensiero, dice - " I Materani dovrebbero consigliare al Sindaco e la sua giunta, di andare a visitare Melfi, così da vedere come si gestisce la pulizia e l'ordine di una città" - Ma evidentemente visto il numero di turisti presenti, credo che a loro vada bene anche così. 
 
Scarichiamo le borse e con le bici facciamo gli ultimi due km per vedere la città dei sassi.  Prima visita al suo centro, elegante, pieno di attività commerciali e di ristorazione, tantissimi turisti, in maggioranza stranieri, che dire bella, molto bella, elegante e in centro pulita,  ci dirigiamo in uno dei numerosi belvedere,  ecco i sassi di Matera, visti più volte su riviste e TV, ma vi assicuro che vedere questo posto dal vivo, regala emozione e curiosità.  
 
Un giro diurno, foto e poi rientriamo, doccia e un po' di relax,  finalmente riusciamo a vedere un arrivo del giro d'Italia.
 
E poi non poteva mancare un giro serale per ammirare Matera nel suo splendore notturno. 



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6 commenti:

  1. Saluti a tutti dalle valli piacentine in particolare al nostro capitano Andrea. Nica&andrea

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  2. Forza Ragazzi. Giro bellissimo!!! Max

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  3. Temerari e coraggiosi, l’avventura vi piace e ammaglia alla scoperta dell’ignoto, quasi, un giorno o l’altro passerete la notte all’addiaccio fate attenzione. In bocca al lupo, speriamo non ci siano, da Enzo ciao Lorenzo 👍👍👍🤗🤗

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  4. Che avventura emozionante!! La Basilicata offre paesaggi mozzafiato e una ricca storia da scoprire. Spero vi siate goduti ogni momento di questa bella avventura

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  5. Cosa dire ragazzi, ho seguito il vostro viaggio Lucano con partecipazione, il racconto delle tappe mi ha appassionato.
    Bravi Lorenzo, Gianni e Andrea.

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  6. Ciao Enzo, è stato un piacere conoscerti, dai organizzati che il prossimo viaggio lo facciamo insieme, io a Palazzo San Gervasio, ho persone importanti da tenere presenti, adesso aggiungo anche te, ps. non mollare la bici

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