venerdì 10 gennaio 2020

Viaggio-Pellegrinaggio Vercelli Roma: Quarta e ultima Tappa Grosseto – Roma 205 Km

Racconto di Lamberto Pozzati

Inizia un nuovo giorno e finalmente troviamo una bella giornata ad aspettarci. La temperatura è ancora fresca, ma sono solo le 6:00. Dopo il solito rito di preparazione e una colazione super per affrontare questi  ultimi km, alle ore 6:30 lasciamo l’albergo e partiamo: direzione Roma!

Sono tanti i paesi e le città che passiamo, tra le più importanti Orbetello, Tarquinia e Civitavecchia. 

Oggi, nonostante il vento che non ci abbandoni, è davvero un piacere pedalare e le gambe girano veloci: forse perché la meta è sempre più vicina.

Passando Civitavecchia lasciamo i paesaggi marini e ci dirigiamo verso Roma trovando i colli romani per un sali e scendi piacevole ma impegnativi da percorrere. Per queste strade incontriamo parecchi compagni ciclisti: chi ci saluta, chi si affianca e ci chiede da dove arriviamo. Un saluto, una pacca sulla spalla e ognuno prosegue sulla propria strada.

Proseguiamo sull’Aurelia e incorriamo in un gruppo di giovani ciclisti, la squadra Conad in allenamento, con cui ci fermiamo a parlare ad un semaforo e che, compreso il nostro progetto, decide di accompagnarci per circa 60 km. Un buon incoraggiamento che ci dà la spinta giusta per percorrere gli, ormai, ultimi 30 km. Ci fermiamo per mangiare qualcosa e optiamo per un furgoncino-baracchetta che troviamo sulla strada e che tra le opzioni  propone un panino con la porchetta:  direi ottimo! Possiamo concedercelo.

Dopo questa veloce sosta  ripartiamo: più ci avviciniamo a Roma, più il traffico aumenta  e per noi diventa  pericoloso. Anche se siamo ben visibili le macchine e gli scooter ci sfiorano e ci suonano come a volerci dire che diamo fastidio e che rallentiamo quel ritmo frenetico di guida. Nonostante tutto, mantenendo la calma e l’attenzione, alle 15,30 giungiamo in Piazza San Pietro.  

Una stretta di mano e un abbraccio con Mauro. Ci facciamo i complimenti  per la riuscita della nostra impresa. Nel pomeriggio, dopo tanta fatica, finalmente raggiungiamo il nostro obiettivo nel consegnare la busta contenente le lettere ad un incaricato del Vaticano.

Sicuramente questo mio viaggio non sarebbe stato possibile senza l’affetto e la vicinanza dei tanti che con questi loro messaggi e pensieri mi hanno saputo dare una spinta in più.

“…Però che bravi Lamberto e Mauro, siete stati una coppia affiatata e vincente! Per il traguardo raggiunto ma anche perché avete portato a termine lo scopo che aveva originato questo viaggio, fare giungere al Papa la testimonianza della malattia oncologica dei bambini, attraverso alcune lettere che avete consegnato ad un suo incaricato ....che dire complimenti ...ci avete fatto tremare un po'...ma tutto si e concluso positivamente...la vostra  tenacia, coraggio e caparbietà sono stati più forti delle difficoltà incontrate! Siamo contenti ed orgogliosi…”

“…Bravi ragazzi  siete partiti sotto un diluvio e tanto freddo ma la vostra determinazione e coraggio hanno superato ogni difficoltà…” 


“…Le cose non nascono per caso a volte sono dentro di noi .. tu Lamberto sei un uomo generoso con un senso di responsabilità pronto sempre ad aiutare il prossimo . Questo progetto era nella tua mente  e sei riuscito a realizzarlo … sei un grande uomo…”


“…Ti ho conosciuto nel tuo primo viaggio che hai fatto …. mi è bastato poco per capire che sei speciale, nei tuoi occhi e nelle tue parole si sentiva  e vedeva la bontà che c’è nel tuo cuore ….  grazie Lamberto…”


“…Caro LAMBERTO il tuo è un  progetto lodevole pieno di altruismo. La tua famiglia  deve  essere fiera di te!  sono  le piccole cose che rendono grande un uomo ….tu sei grande e sono fiero di avere un amico come te     grazie Lamberto…”


“…Ciao LAMBERTO sai quante volte mio figlio e io abbiamo pensato a te e il tuo compagno di viaggio, guardavamo le previsioni del tempo  ed eravamo molto preoccupati  perché la pioggia non vi dava tregua.. poi  le prime foto su Facebook quelle di Pisa e i primi commenti  ci  hanno  tranquillizzati. Vi abbiamo seguiti  su face book  tramite foto e commenti fino a Roma ……..vedervi  in piazza San Pietro  per noi  è stata una gioia grande … come voi sieste stati veramente  grandi…”


Il viaggio è dunque concluso e devo confessare che portare quelle lettere a Papa Francesco, nonostante non sia riuscito a consegnargliele personalmente, è stata per me un’ impresa molto importante. Ho sentito la responsabilità nel compiere quel gesto: non stavo solo trasportando dei fogli scritti, stavo accompagnando e sostenendo il dolore e la sofferenza di quei bambini e delle loro famiglie.

Famiglie la cui vita cambia una volta diagnosticata la malattia: cambiano le priorità e si inizia un percorso difficile che può durare per anni senza avere la certezza di dove ti possa far arrivare. Poter dar voce a tutto questo mi ha aiutato a portare a termine il mio progetto e trovare un amico con cui condividerlo è stato significativo.

Sicuramente questa esperienza ci ha fortificati come persone e affrontare le diverse difficoltà ha rafforzato e fatto maturare anche la nostra amicizia. Grazie Mauro. Spero che questa mia iniziativa possa aver dato in qualche modo conforto e incoraggiamento a tutte quelle persone che stanno continuando ad affrontare percorsi difficili.

<-- 3a Tappa : Livorno - Grosseto


1 commento:

  1. Eccomi Albertino, ormai il vostro viaggio è un ricordo, ma che emozione è averlo dentro di te. Tra tutte le tappe che hai fatto , questa è quellache più m8 è piaciuta, ma non perché c'era il sole. Il tuo racconto mi ha emozionato e fatto rivivere, un po' di passato. Metto da parte l'impresa ciclistica e sottolineo il gesto e le motivazioni, ecco mi è presa è aumentata la nostalgia dello stare insieme con obbiettivi comuni, ma mai dire mai. Complimenti a te e al mio conterraneo Mauro, lui che ha capito il tuo spirito e ha condiviso in pieno questo gesto, che lo fa sicuramente ancora più grande. Bravi ragazzi, il prox lo facciamo in tre, ma non aspettiamo troppose no ci tocca farlo con le carrozzelle e badanti a seguito! By Lorenzo

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