C’è un punto, lungo la Panoramica Zegna, dove il tempo sembra rallentare. È la Bocchetta Luvera, punto di partenza panoramico ideale per un itinerario in bici per assaporare l'anima dell'oasi Zegna.
Prima di partire, vale la pena segnare mentalmente una sosta finale alla Locanda Argimonia o una sosta prima della partenza, dove i sapori locali sanno raccontare la montagna meglio di qualsiasi parola.
Si imbocca una strada che sembra a metà tra un sentiero e una sterrato, che s’infila nel cuore del bosco. L’aria è fresca, umida di resina, e si alternano tratti di discesa con brevi tratti di salita ripida. Dopo le prime pedalate, vale la pena deviare per una breve sosta al Poggio Barbara: un piccolo balcone panoramico che regala una vista aperta sulle montagne biellesi, verso la Val Sessera, un luogo perfetto per respirare a fondo e lasciar vagare lo sguardo tra i profili verdi che si perdono verso l’orizzonte.
Riprendendo il sentiero, la natura diventa più fitta e quasi magica: è il Bosco Animato, un tratto dove arte e fantasia si mescolano tra gli alberi. Sculture lignee, figure fiabesche e dettagli nascosti rendono il passaggio sorprendente, come se la montagna volesse raccontare una storia a chi sa guardare con curiosità.
Si continua a pedalare fino a Bocchetta Stavello, dove il silenzio si fa più profondo e lo sguardo incontra il suggestivo Labirinto di Stavello, un’opera di pietra e spirito che invita alla calma e alla riflessione. Qui ogni passo, ogni respiro, sembra un piccolo rito di riconnessione con la natura.
Da qui inizia il tratto più autentico e intimo del giro: lo sterrato Zegna Forest, nato da un progetto illuminato della famiglia Zegna, che da generazioni intreccia industria e paesaggio con rispetto e visione. Il tracciato compie un ampio giro attorno al Monte Tirlo, tra abeti, radure e viste improvvise sulle valli sottostanti.
Siamo nel cuore dell’Oasi: silenzioso, verde, autentico. Ritornando sulla Panoramica Zegna, la strada scende fino alla località Bellavista, dove il nome non mente: il panorama si apre ampio, luminoso, quasi sospeso. Si prosegue lungo la panoramica fino al bivio che sale verso Bocchetta Margosio, una breve ma appagante salita che porta a uno dei punti più scenografici del percorso.
Arrivati in cima, oltre alla vista ampia che spazia verso le Alpi, c’è un invito irresistibile: l’Agrichiosco Alpe Margosio. Qui ci si può fermare per assaporare prodotti locali, prendersi una pausa e godersi la montagna con calma, in un’atmosfera semplice e genuina. È una di quelle soste che completano l’esperienza e che restano impresse nella memoria.
Da Bocchetta Margosio si rientra sulla panoramica, chiudendo l’anello fino a Bocchetta Luvera, dove il percorso trova la sua conclusione. E qui, come promesso, la Locanda Argimonia aspetta con i suoi piatti di montagna e un calice che sa di territorio. Un modo perfetto per chiudere una giornata di pedalate, natura e meraviglia.
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