domenica 17 giugno 2018

Un salto all'Isola d'Elba: Terza Tappa. La sorpresa!

A cura di Lorenzo Spanò

Una notte così così, pedalare storto per via del mio problemino all'inguine, non è stato il massimo, lunghi tratti fuori sella e questa notte tanto male alle gambe, ma si domani gli ultimi 110 km. 90 per Piombino e poi 20 per raggiungere Marina di Campo da Portoferraio.

Fuori piove, ma dalle 8 dovrebbe migliorare, Aristide da Torino mi tiene informato, non si sbaglia. Parto, faccio un paio di foto al cielo, il sole è un po' che non lo vedo, e anche la temperatura è fresca.

Mi butto subito sul porto, foto sulle antiche mura e proseguo da lì a poco parte una ciclabile tutta sul lungo mare, non avevo mai visitato così Livorno, devo dire che il lungo mare dopo il porto è bello.

Entrano in città canali navigabili che hanno un certo fascino ci sono ville e case in stile Liberty. Tutto molto curato.

Il mare non è un gran ché, curiosi i loro bagni con le cabine, visto la conformazione della costa, si sono ingegnati con isole e penisole in cemento sull'acqua, a qualcuna addirittura hanno messo la sabbia.

Adesso comincia a piovere, solo grandi gocce, ma quanto basta a bagnare asfalto e il sottoscritto, non voglio cominciare a fare soste obbligate come ieri, proseguo, la strada che doveva essere piatta, invece è tutta un saliscendi, mamma mia la vedo dura se è tutta così. Le mie andature si sono notevolmente ridotte pedalò quasi sempre fuori sella.

Finisce la ciclabile, la strada ti obbliga ad andare sulla vecchia Aurelia, c'è traffico, ma non è caotico, devo fare un pezzo prima di ritrovare, una ciclabile, attraverso paesini semi deserti, forse per via del brutto tempo qui sembra che la stagione ancora non decolli, molti locali ancora chiusi, anche i campeggi e aree attrezzate sono deserte.

Attraverso una parte di costa con pochissimi ingressi al mare, viaggio a circa 100 metri sul livello del mare, sempre su e giù.

A Cecina mi fermo, c'è un bellissimo bar caffetteria, un paesino elegante così come Castioncello, chiedo informazioni, e mi assicurano che da li in avanti la strada non sale più ed inizia la pianura fino al golfo Buratti, bellissimo tratto di strada tra il mare e la pineta, la strada è u lungo rettilineo con a fianco la ciclabile abbastanza curata, incontro solo podisti, è tutto bagnato e ieri deve aver fatto un bel nubifragio.

Ogni 500 metri ci sono ingressi nella pineta che è fittissima, ci sono sentieri che mi incuriosiscono, vorrei provarne qualcuno, ma guardo l'orologio e mi faccio passare la fantasia. Questi lunghi rettilinei ti fanno sembrare che i km non finiscano mai, che belle le curve!

Comunque devo riconoscere che malgrado si vada più lenti, pedalare in sicurezza come in questo tratto non ha prezzo. Sulla strada della principessa dovrei trovare il bivio per Golfo di Baratti e Populonia che si trova molto in alto.

Eccomi al bivio, davanti 15 km e sono su Piombino, a destra una salita e il Golfo di Baratti, è presto, non piove, giro a destra superò la prima salita e davanti a me uno spettacolare Golfo con tantissime aree attrezzate.

Ci sono pini mediterranei bellissimi, faccio tante foto, ma c'è una strana luce e tutte le foto sono in contro luce. Osservo tutto, decido di non salire su Populonia, la tengo per il prossimo giro.

Torno indietro affronto ancora un paio di salite ed entro in Piombino, molto traffico, è presto, mi dirigo sul porto, ho già il biglietto con BluNavy, sono le 11,10.

Chiedo se possibile anticipare la partenza, ma mi dicono che la nave è partita alle 10.45. Mi tocca aspettare le 13.45, mi dirigo nel centro di Piombino, oggi è giorno di mercato, ho fame.

Sono incuriosito da un banco rosticceria, c'è una signora che distribuisce assaggi di porchetta, decido che quello sarà il mio pranzo, cerco una panchina, mi gusto la porchetta bevo, faccio un giro nella zona pedonale di corso Italia, tutto molto curato, un paio di foto all'antica porta Di Revellino e la Torre Torrione.

Ci sono tanti turisti, il sole va è viene, ma quando esce è caldo. Ho cercato una lavanderia a gettoni, ma ero stretto con i tempi, pazienza farò il bucato a mano. Intanto mi avvicino all'imbarco molo 2, sistemo i bagagli, ho preso da casa uno zainetto pieghevole, e ho riposto tutte le cose di valore che c'erano nei bagagli. Ecco il traghetto, sono il primo ad entrare, mi accomodo e Comincio a scrivere a Cubo, così da portarmi avanti.

Il traghetto parte, e dopo un Attimo si scatena un violento temporale, questa volta sono al riparo, qualche foto panoramica, bellissima l'Elba, ci sono stato molte volte in campeggio con la famiglia, ai tempi lavoravo ancora in piscina e mi allenavo proprio per venire qui a fare pesca subacquea, Ricordi!

Eccoci a porto Ferraio, sono nei garage e spero abbia smesso di piovere, mi sono illuso, fuori era tutto nero, sono uscito per ultimo, ma non è bastato, mi avvio verso Marina di Campo.

La zona la ricordo bene, incomincio la salita, che non è impegnativa, ma sono stanco, smette di piovere ma la strada è ancora un fiume, esce un po' di sole e sento i profumi della mia Sardegna, stessa macchia mediterranea, tante piante di Corbezzolo.

C'è un altro temporale in arrivo, è tutto nero i tuoni sono davvero tanti e forti, mi fermo a fotografare le nuvole minacciose e spero mi diano il tempo di arrivare in Hotel. Niente da fare, ricomincia a piovere, non ho ripari di alcun genere e in più, sulla statale che mi porta in paese.

Ci sono lavori in corso, dietro di me si forma una coda di auto, nessuno mi sorpassa, la carreggiata è stretta, oppure si divertono a guardare un pazzo che pedala sotto il temporale. Finalmente l'hotel, entro, e appena mi vedono, dicono il mio nome.

Con il Sig. Giovanni ci siamo scambiati parecchie e-mail, lui ha capito lo spirito della sorpresa ed è stato al gioco. Sono inzuppato, mi fanno mettere la bici in una zona non accessibile ai clienti, così che anche il mio gruppo non la veda, se no addio sorpresa. Smonto i bagagli, e via sotto la doccia a scaldarmi, poi mi cimento in un bucato a mano e stendo anche se fuori piove ancora e dal balconcino arriva acqua. Bene! Adesso posso cominciare a rilassarmi. Continuerò questa sera con il resto della serata, spero di far contenti tutti con la mia presenza. Almeno ci sarà qualcuno che si arrangia a fare il meccanico.

Intanto dialogo con Gianni Cascino che sa che sono qui, gli altri sono, Aristide che mi da il meteo in diretta e non sbaglia mai, poi Andrea e Stefania, che sono al corrente da tanto tempo, sono loro che mi hanno fornito le borse per questo viaggio.

E intanto gli amici continuano a postare foto sul gruppo e io continuo a dire loro che troveranno brutto tempo. Si sono pure fermati a Recco a mangiare la focaccia mentre io faticavo sui pedal...

Tramontata l'idea mia e di Gianni di farmi vedere a cena come cameriere, per mancata disponibilità del personale. Gianni li ha riuniti per una passeggiata e quando erano tutti pronti mi ha fatto un segnale, e sono sceso, ragazzi che facce, a qualcuno è scappata la lacrimuccia, erano davvero felici e sorpresi.

Per festeggiare un aperitivo sul lungo mare, al riparo dell'ennesimo temporale che ci colti ancora di sorpresa.

Poi foto di rito, siamo riusciti a coinvolgere una ragazzina che poi si prestata per un selfie. Una buona cena in hotel e preparativi per il tour di domani, che sulla carta sembra impegnativo. Da domani racconti sportivi con tutto il gruppo.

Il Percorso




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Il Video



2a Tappa Prima Escursione

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