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sabato 26 marzo 2022

Elogi di Piemonte


62 Itinerari per esploratori a pedali

La nuova guida di Toni Farina.
 
Anche nella pianura più densa di infrastrutture, sulla collina votata alla monocoltura del vigneto, nell’area pedemontana su cui allunga i tentacoli la periferia urbana, è possibile scovare angoli degni di attenzione, degni di essere scoperti, o ri-scoperti. Frammenti, particelle, ognuno dei quali con una propria dignità. Piccole cose, sospiri in mezzo al frastuono, ma necessari a ribadire diversità e a creare riconoscibilità. Un albero, una chiesetta, un pilone votivo, uno scorcio particolare, una testimonianza storica, un passaggio a livello dimenticato nella pianura del riso. A ognuno di essi va un elogio: dovuto e meritato in quanto ancora esistenti e fondamentali per dare un senso non meramente virtuale alla nostra quotidianità. Elogi dunque, ecco la ragione del titolo di questa guida. Una rassegna di Elogi di Piemonte: superbi scenari, ma soprattutto piccole cose. Facili da trovare, ma occorre farsi esploratori. A pedali!

lunedì 31 gennaio 2022

Elogio del Centro faunistico Uomini e Lupi

Il Centro Uomini e Lupi è composto da due parti. L’area faunistica con l’ampio recinto che ospita alcuni esemplari di lupo si trova presso la sede operativa del Parco naturale Alpi Marittime, sulla strada secondaria che collega Valdieri a Entracque. Il centro espositivo si trova invece nell’abitato di Entracque. Calcolare mezza giornata per entrambe le visite. Si possono unire i due centri con una pedalata ad anello: salita da Valdieri a Entracque su pista ciclabile tracciata a lato della Sp 22 e ritorno sulla citata strada secondaria sulla sinistra orografica della valle.

domenica 30 gennaio 2022

Elogio del Piccolo Bosco di Salbertrand

Per la mancanza di sentieri, e la morfologia poco favorevole alla fruizione, il Piccolo Bosco è il settore più integro del parco. Il percorso suggerito consente di accedere al margine occidentale di tale settore, sopra alla radura della Montagna Seu.

sabato 29 gennaio 2022

Elogio del Col San Fermo in Val Borbera

Il Col San Fermo (1129m) si trova alla testata della Val Gordenella, laterale sinistra della media Val Borbera. Il consiglio consiste in un anello interno a questa valle, preceduto da una andata e ritorno sulla provinciale di fondovalle con partenza da Pertuso. Si avrà in tal modo un avvicinamento soffice alla ripida salita che toccherà affrontare una volta passato il Rio Gordenella. Salita sul versante destro, transitando per le borgate Dova Inferiore e Superiore. Ritorno sul fondovalle in compagina del rio, con sosta alla caratteristica cascata. 

venerdì 28 gennaio 2022

Elogio della Panchina sul Crinale fra Val Borbera e Val Curone

La panchina elogiata si trova sulla destra della strada di crinale che dalla Località Pessinate conduce a Vigoponzo (frazione di Denice). È posta sul versante Val Curone, pochi metri sotto la sommità di un dosso. Un luogo ideale di sosta lungo un itinerario in buona parte ad anello nella bassa Val Borbera. Nella bassa valle si evita il traffico della provinciale grazie a stradine sulla sinistra orografica. Seguono le Strette di Pertuso che la strada attraversa offrendo 6 km di spettacolari colpi d’occhio. Sosta importante all’uscita dalle Strette, in località Pertuso, al cospetto della stele eretta nel 1966 a memoria di uno degli episodi più importanti della Guerra di Liberazione (la battaglia di Pertuso). Ad Albera Ligure si lascia il fondovalle per iniziare un anello sul versante destro. Nella quiete più assoluta, si sale a Vendersi, borgo noto per i coloratissimi spaventapasseri. Segue un lungo balcone, con meta il castello di Borgo Adorno. Segue lo splendido crinale divisorio con la Val Curone. E non da meno è la discesa a Pertuso, fra distese di prato e prolungati scorci sull’alta valle. 

giovedì 27 gennaio 2022

Elogio di Cascina Merigo al Parco delle Capanne di Marcarolo

Cascina Merigo si trova sulla Sp 165 a 1,5 km da Capanne di Marcarolo, nei pressi del Sacrario della Benedicta e di Cascina Moglioni, sede dell’ecomuseo dedicato alla castagna. Il consiglio non può che essere la traversata del Parco naturale delle Capanne di Marcarolo, per conoscere un ambiente unico nella terra piemontese. L’andata nella solitaria valletta del Rio Boiro consente di entrare subito in ambiente “parco naturale” (e di apprezzare lo scorcio sul Castello di Casaleggio). L’alternativa è invece l’ambiente collinare che si incontra salendo a Lerma e proseguendo sulla Sp 170. Con bici da sterrato si può far ritorno sulla strada bianca della Cirimilla, nella Valle del Piota, effettuando in tal modo un appagante anello. In tal caso è bene partire dalla Cascina Cirimilla, a valle di Lerma, nella Valle del Piota. Altro possibile ritorno, la sterrata che scende diretta al Lago della Lavagnina. Discesa più impegnativa, compensata dal panoramico tratto finale su asfalto. 

mercoledì 26 gennaio 2022

Elogio del Gualdo di Castelnuovo Scrivia

Il monumento al gualdo si trova nel giardino pubblico Regina Elena, in via Milano a Castelnuovo Scrivia. Piantine di gualdo sono state reintrodotte nel circondario. Si possono osservare presso la chiesetta campestre di San Damiano, sull’omonima strada comunale, a 700 m dall’abitato. Ideale la primavera, stagione propizia anche per l’anello consigliato nella fertile campagna fra lo Scrivia e il Po, fra distese di coltivazioni di ortaggi. Percorso molto vario, che richiede attenzione ai cambi di direzione. Si pedala in parte sull’asfalto di strade tranquille, in parte su buon sterrato. Può fare eccezione la digressione lungo lo Scrivia, nella riserva naturale, dove può essere preferibile una bici appropriata. Misto asfalto sterrato anche il tratto di 10 km sull’argine del Po. Al punto di inizio/fine anello, a Isola Sant’Antonio, si può visitare l’omonima oasi gestita dall’Associazione Il Codibugnolo (visite su prenotazione). 

martedì 25 gennaio 2022

Elogio del Museo Luigi Tenco a Ricaldone

Il museo dedicato a Luigi Tenco si trova a Ricaldone, nei locali dell'ex asilo, vicino alla parrocchia. Nato nel 2006, il museo è gestito dai volontari dell’omonima associazione. Visite su prenotazione. Il percorso è un anello nell’Alto Monferrato, fra i corsi del Bormida e del Belbo intorno al Bosco Le Sorti La Communa (zona di salvaguardia). Strade tranquille. Unica eccezione la provinciale all’ingresso in Cassine, dotata però di ciclabile. Unico punto critico il breve tratto fra l’ingresso in Gamalero e l’imbocco della vecchia provinciale oltre la ferrovia (nell’ordine: cavalcavia sulla provinciale, discesa, attraversamento Sp 186 e ferrovia). 

lunedì 24 gennaio 2022

Elogio della Via Æmilia Scauri (e dei prati stabili)

Un breve percorso campestre con partenza dal mulino di Bosco Marengo. Si pedala su strade bianche con l'Appennino all'orizzonte, in parte sul sedime della citata via romana. Si arriva alla sponda del Torrente Orba, all’omonima riserva naturale, con i preziosi boschi di ripa. Strade bianche a tratti ben pedalabili, a tratti meno, in particolare dopo pioggia. Bicicletta da sterrato consigliata, ma non essenziale. Breve tratto di pista su prato lungo l’Orba. Da rilevare infine la carenza di segnaletica, storica e direzionale. Ma il viaggio è breve, qualche divagazione fra prati e fossi non costituisce un gran problema. 

domenica 23 gennaio 2022

Elogio del crinale in Regione Ponti in Valle Uzzone

Il sito elogiato si trova sulla Sp 429 al limite fra i comuni di Serole (AT) e Pezzolo (CN). Al limite fra Piemonte e Liguria (Savona, Riserva naturale di Piana Crixia). Un viaggio fra boschi e noccioleti, fra terrazzi e crinali, vario e a tratti complesso. Un disagio compensato dall’ambiente tipico dell’Alta Langa. Notevole l’esordio a Cortemilia: gli iconici muretti a secco di Monteoliveto, sede dell’Ecomuseo dei Terrazzamenti, compensano la ripida salita iniziale. Scorci panoramici a profusione. Da non mancare Olmo Gentile con lo sfondo del Monviso e il poggio che ospita il borgo di Gorrino. 

Elogio della strada “lungo Belbo”

Sulla “strada lungo Belbo” anche semplici indicazioni sono di troppo: si va nella valle punto. Anche solo l’andata e ritorno sulla stessa via, fra il Laghetto delle Verne e il confine nord della riserva naturale, riempiono degnamente una giornata. Si può però “osare” collegando con un lungo anello la Valle Belbo con l’attigua Valle Bormida di Millesimo. Un percorso impegnativo misto fondovalle-crinale, l’ambiente dell’Alta Langa alla sua massima espressione. Le strade sono di assoluta tranquillità. Fanno eccezione nei giorni festivi la strada provinciale della Valle Bormida e, soprattutto, il breve tratto sulla Sp 661 a nord di Montezemolo, battuto da “centauri” privi di limiti (alla faccia dei max 70 orari!).

Elogio di un Battito d’Ali al Parco Naturale Gesso e Stura

L’area didattica “Un Battito d’Ali” si trova lungo la pista ciclabile del Parco naturale Gesso e Stura ed è facilmente accessibile dal Parco della Gioventù. L’anello consigliato si snoda in senso orario fra Borgo San Dalmazzo e la confluenza dei due corsi d’acqua alla periferia di Cuneo. Una pedalata in area urbana e peri-urbana, ricca di spunti di interesse di varia qualità: la zona della confluenza, i tre storici canali irrigui, Miglia, Morra e Roero, la Centrale idroelettrica Fernando Olivero, tutt’ora in funzione. lo spazio multisensoriale f’Orma, ideale per sviluppare un contatto emozionale con la natura. Percorso quasi interamente ciclabile, su buone strade sterrate.

sabato 22 gennaio 2022

Elogio del Ponte di Cartignano in Val Maira

Consiglio molto semplice: si va nella valle fin dove portano cuore, fiato e gambe. La Valle Maira è in realtà un articolato sistema di valli che dal solco principale si spingono su entrambi i versanti. Ogni valle laterale è meritevole di visita e la soluzione ideale è concedersi più giorni. In ogni caso, per via della salita, fino ad Acceglio molto graduale, e dell’ambiente assai gradevole, il solco principale stesso vale la visita, soprattutto se si ha la possibilità di scegliere un giorno non festivo quando il traffico è davvero scarso. Limitando la pedalata a un’andata e ritorno a Cartignano, si può abbinare il percorso a quello dell’elogio precedente (n. 52, Ciciu senza cappello).

venerdì 21 gennaio 2022

Elogio dei Ciciu senza cappello a Villar San Costanzo

La visita alla Riserva naturale dei Ciciu del Villar si può abbinare a un anello nella campagna pedemontana fra Dronero e Busca, intorno al Torrente Maira. Un anello che consente di unire la creatività di natura a quella antropica: il ponte merlato di Dronero, i santuari di Santa Maria Delibera e di San Costanzo al Monte (monumento nazionale), la parrocchiale di San Pietro in Vincoli a Villar San Costanzo. Percorso breve ma vario, su tranquille strade campestri in tenue pendenza, ideale complemento alla visita alla Riserva dei Ciciu. Salita più ripida si incontra per accedere al Santuario di San Costanzo al Monte. 

giovedì 20 gennaio 2022

Elogio dei murales di Crava

Unire due oasi di natura: l’Oasi La Madonnina di Sant’Albano Stura e l’Oasi di Crava Morozzo, entrambe interessate da aree protette regionali (Parco naturale Gesso e Stura e Riserva naturale Oasi di Crava Motozzo). L’anello, assai vario, sfrutta la rete di strade secondarie che tagliano la pianura della Granda, fiancheggiando i canali irrigui. Dopo Crava si segue infatti in buona parte la Via delle Bealere. Si pedala su asfalto a eccezione del tratto lungo la Stura di Demonte (ciclopista per Cuneo) e del tratto all’interno dell’Oasi di Crava che richiede passaggi con bici alla mano, ma soprattutto esige rispetto per i camminatori. In alternativa si può scegliere la bella strada che aggira l’oasi a sud: Morozzo - San Biagio – Beltrutti – Rocca de’ Baldi. Da non perdere la puntata al centro storico di Rocca de’ Baldi. L’Oasi La Madonnina, gestita dall’omonima associazione, è aperta al pubblico il sabato e domenica. 

Elogio della Madonna d’Oriente in Valle Po

Il Santuario della Madonna d’Oriente si trova nel Comune di Sanfront, a monte della Frazione Bollano, a 780 m di quota e a circa 3 km dalla provinciale di fondovalle. Lo si raggiunge con una variante di un paio di chilometri di salita (di cui 1,5 km sterrato) al percorso denominato Bike Monviso. Esclusi brevi tratti di traffico sulle provinciali, Bike Monviso raccorda i centri abitati sfruttando tranquille stradine secondaria che tagliano nella valle o sui versanti laterali. Asfalto prevalente, i tratti di strada bianca sono percorribili senza bici specifica. Può fare eccezione in talune condizioni il chilometro e mezzo di strada sterrata che sale al santuario. 

mercoledì 19 gennaio 2022

Elogio dei pipistrelli (e del bosco) di Staffarda

Un anello nel triangolo Staffarda-Saluzzo-Revello. Pianura pedemontana della Granda, agricoltura fiorente, eccessiva anche. Il bosco intorno all’abbazia è un’eccezione, il resto sono chilometrici filari di frutta, cromatismi di aprile, ideali per composizioni grafiche (evitare però i giorni in cui si irrora). In attesa della prevista realizzazione della ciclabile Barge-Saluzzo, si consiglia di limitare il viaggio a Revello. L’arrivo al bel centro storico ai piedi del Monte Bracco è preceduto da una tranquilla divagazione sulle stradine campestri nella piana allo sbocco della Valle Po, evitando in tal modo l’insidiosa Sp 26. Fondo stradale. Asfalto prevalente, buona strada bianca si incontra nei tratti iniziale e (soprattutto) finale, al ritorno all’abbazia.  

martedì 18 gennaio 2022

Elogio del Belvedere sulle Langhe a Lequio Tanaro

Viaggio che si svolge in buona parte sul Beinale, altipiano leggermente rialzato sulla pianura della Granda. Un altipiano in realtà non troppo “piano”, ma dalla superficie piuttosto mossa grazie agli avvallamenti generati dai corsi d’acqua. Partenza dall’area di sosta dell’importante sito archeologico di Augusta Bagiennorum. Giunti a Narzole, si scende dal Beinale per tornare a Bene Vagienna lungo la strada a saliscendi che percorre un piano intermedio tra i corsi del Mondalavia e del Tanaro. Ed è lì che si trova Lequio Tanaro, belvedere oggetto dell’elogio. Strade asfaltate. Breve tratto di leggero traffico sulla Sp 3 prima di Narzole. Lunghezza contenuta, anche per lasciare il tempo di una visita guidata al sito di Augusta Bagiennorum. Borgata Roncaglia, sito archeologico 

lunedì 17 gennaio 2022

Elogio del Forteto della Luja

Il Forteto della Luja si trova nel Comune di Loazzolo, a 3 km dal capoluogo lungo la Sp 42 per Canelli (cartello indicatore). Varie strade salgono al Forteto e vari sono gli itinerari possibili, tutti con scorci ad ampio raggio su filari, frammenti di bosco, colline e montagne. Seguendo il consiglio si sale da Canelli, ma si scende poi a Santo Stefano Belbo, facendo ritorno a Canelli su strada secondaria sulla destra della valle. Percorso interamente su asfalto. Traffico scarso. Uscendo dall’abitato di Santo Stefano si transita presso la casa natale di Cesare Pavese (visite guidate su prenotazione).

domenica 16 gennaio 2022

Elogio del Sacro Monte di Montà

Il percorso devozionale del Santuario dei Piloni (Sacro Monte) si trova in Borgata Laione di Montà e si raggiunge con un breve deviazione dalla strada per Santo Stefano Roero. Non sono le rocche l’oggetto dell’elogio, ma le rocche si incontrano eccome, basti citare lo spettacolare affaccio sul circo delle rocche all’ingresso di Monteu. Come si incontrano i boschi, e i borghi in bilico su pareti di arenaria, e ovviamente i filari di vigna. L’anello proposto coincide in parte con il percorso WINETOUR 3, reperibile sul sito dell’Ecomuseo delle Rocche del Roero (traccia GPX scaricabile).