C’è un punto, lungo la Panoramica Zegna, dove il tempo sembra rallentare. È la Bocchetta Luvera, punto di partenza panoramico ideale per un itinerario in bici per assaporare l'anima dell'oasi Zegna.
C’è un punto, lungo la Panoramica Zegna, dove il tempo sembra rallentare. È la Bocchetta Luvera, punto di partenza panoramico ideale per un itinerario in bici per assaporare l'anima dell'oasi Zegna.
“Excuse moi, le Col d’Allos est ouvert?” - “Pas encore, le col va ouvrir a juillet, mais nous ne connaissons pas pas le jour”.
Questo, a inizio giugno, il dialogo telefonico con un addetto dell’Office de Tourisme di Allos (il colle poi aprirà il 26 giugno). Telefonata preventiva per evitare la sorpresa dell’anno passato, quando, arrivati a Barcelonnette, un cartello stradale annunciava:
La notte è passata, e incredibilmente siamo ancora vivi. La bettola in cui abbiamo dormito non ci ha demolito del tutto le ossa, e io sono persino riuscito a dormire qualche ora in più. La partenza di stamattina, però, non è stata delle più semplici: l’alloggio era a metà di una lunga scalinata e uscire da quella "Torre di Babele" con il carrellino al seguito è stata un’impresa. Ma ormai, con quel carrello, mi sento in grado di affrontare qualsiasi ostacolo.
Oggi doveva essere una tappa impegnativa, ma per una serie di coincidenze è diventata veloce, forse troppo. A parte le spettacolari Cascate delle Marmore e il lago naturale di Piediluco, da cui le cascate prendono origine, devo dire che il percorso non mi ha entusiasmato più di tanto.
"Il Malone al Salone": suona come uno di quegli slogan nati per caso, un po’ pacchiani forse, ma perfetti per restare impressi. E dietro a questa rima c’è molto più di un gioco di parole: c’è un torrente, un territorio, un libro e un gruppo di persone che hanno deciso di raccontare un pezzo di Canavese attraverso le sue acque.
dal diario di viaggio di Lorenzo Spanò